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Genova, in carcere ex professore di liceo che abusò di due studentesse, deve scontare 11 anni e 3 mesi

La Cassazione ha respinto il ricorso dei legali del docente. La pena è definitiva, e i carabinieri lo hanno accompagnato nel penitenziario di Pontedecimo

14 Dicembre 2024

Genova,  in carcere ex professore di liceo che abusò di due studentesse, deve scontare 11 anni e 3 mesi

L’ex professore di filosofia di un liceo del ponente genovese si è presentato nel carcere di Pontedecimo per scontare 11 anni e 3 mesi di reclusione per aver abusato sessualmente di due ragazze, una delle quali minorenne, che all’epoca dei fatti erano sue studentesse. Lo ha fatto quando la pena è diventata definitiva, dopo che la Cassazione ha respinto il ricorso dei suoi legali. Pontedecimo è il penitenziario femminile di Genova, nel quale però esiste anche una sezione riservata ai sex offender.

L’uomo di 55 anni era stato condannato a 12 anni di reclusione in primo grado e a 11 anni e tre mesi in appello.  Era stato denunciato dalla madre di una delle due ragazze nel 2021, e il lavoro degli inquirenti aveva portato alla luce una storia di violenze iniziata nel 2017 in un liceo del ponente genovese. Una vicenda che aveva choccato un’intera comunità. Anche perché, come avevano ricostruito i carabinieri di Arenzano coordinati dal sostituto procuratore Gabriella Dotto, l’allora professore aveva avvicinato le studentesse quando queste si erano presentate allo sportello di sostegno psicologico della scuola, quindi in un momento di fragilità. Un servizio che la dirigenza scolastica aveva affidato proprio al cinquantacinquenne (del quale non riveliamo l'identità a tutela delle vittime). Quando una delle due ragazze si era presentata con i genitori dai carabinieri, denunciando di aver subito rapporti sessuali da parte di quell’insegnante. Che, in casa, le aveva fatto bere alcol e fumare marijuana. Il suo racconto aveva acceso un faro sui comportamenti illeciti del docente, sino a quel momento rimasti nascosti. A quella denuncia ne era seguita un’altra, da parte di una seconda studentessa della quale l’uomo aveva abusato, palpandola e sottoponendola ad attenzioni morbose, ma non a rapporti completi.

La Procura aveva chiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare e nel marzo del 2022 l'insegnante era finito ai domiciliari ed era stato sospeso dal lavoro. Gli arresti in casa sono proseguiti sino all'altro giorno, quando i carabinieri lo hanno trasferito in carcere. «Riconosco il mio sbaglio professionale ed etico - ha spiegato l’uomo in aula tramite il suo legale -, ma non ho sottoposto le mie studentesse ad alcuna costrizione e violenza». Sosteneva di aver vissuto relazioni sentimentali vere e proprie. Ma lo scenario rivelato dalle indagini è differente.

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