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Alessano (LE), Pierpaolo Morciano morto per malore improvviso per la "droga della risata", il 26enne ha inalato gas esilarante

Tragedia in provincia di Lecce dove un giovane è morto per aver abusato di protossido d'azoto

18 Novembre 2024

Alessano (LE), Pierpaolo Morciano morto per malore improvviso per la "droga della risata", il 26enne ha inalato gas esilarante

Pierpaolo Morciano, fonte: Facebook, @Sharing TV Europa

Tragedia ad Alessano, in provincia di Lecce, dove il 26enne Pierpaolo Morciano è morto per malore improvviso per la "droga della risata". Il 26enne si è sentito male dopo aver probabilmente inalato gas esilarante alla festa del suo compleanno, e si è accasciato per terra in strada. Sul corpo del ragazzo è stata disposta l'autopsia, che dovrà chiarire se ci sono state delle concause che possano aver contribuito alla morte del ragazzo o se soffrisse di patologie. Le indagini sono affidate ai carabinieri, e la salma del 26enne è stata posta sotto sequestro dal pm di turno della procura di Lecce.

Alessano (LE), Pierpaolo Morciano morto per malore improvviso per la "droga della risata"

Alessandro teatro di una tragedia: un 26enne è morto per la "droga della risata". Il giovane avrebbe inalato ossido di azoto da un palloncino durante la festa del suo compleanno e si è sentito male. 

La cosiddetta "droga della risata" non è altro che la nuova frontiera dello sballo tra i giovani che consiste nell'inalare protossido di azoto da un palloncino. Il tutto sarebbe successo durante i festeggiamenti in strada, quando Pierpaolo si sarebbe accasciato per via degli effetti del gas esilarante. Il giovane avrebbe inspirato dai "balloons" e sarebbe morto per strada.

Cos'è la "droga della risata"

"Droga della risata", al secolo protossido di azoto, può essere usato in campo medico sia come analgesico, che come anestetico. Ha applicazioni legittime, ma il suo abuso può rappresentare un grave rischio per la salute, come nel caso di Pierpaolo. Il protossido di azoto è usato come anestetico soprattutto in odontoiatria, per ridurre dolore e ansia. È impiegato anche nell'industria alimentare come propellente per prodotti come la panna montata spray.

Alcune persone però, soprattutto i giovanissimi, ne abusano in quanto produce un senso di euforia e un gradevole stato sognante. Una prolungata esposizione al protossido di azoto può causare una carenza di vitamina B12, che porta a intorpidimento e debolezza di gambe e braccia, che possono diventare permanenti. L'abuso cronico può portare a neuropatia, difficoltà motorie e, in casi gravi, paralisi. Nei casi più estremi può portare a ipossia, svenimenti o morte.

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