25 Settembre 2024
Blindato. È così che sarà il derby di questa sera tra Genoa e Sampdoria: la tensione tra le due tifoserie non è mai stata così alta, frutto di scontri e minacce che si susseguono dal 5 maggio scorso, quando un centinaio supporter blucerchiati hanno assaltato il ritrovo degli avversari del 5R di piazza Alimonda, e quelli rossoblù, di ritorno da San Siro dove giocava il Grifone, hanno devastato la sede degli Ultras Tito Cucchiaroni in passo Ponte Carrega a Staglieno, portando via gli striscioni storici del gruppo che da sempre anima la gradinata Sud. Striscioni che i genoani vorrebbero esporre in Gradinata Nord durante il match, come fossero dei cimeli di guerra. E questo scatenerebbe la reazione della Sud, con conseguenze che potrebbero essere preoccupanti in un impianto con circa trentamila persone sugli spalti. Entrambe le fazioni si sono minacciate, promettendosi ogni genere di vendetta. E questo terrà a casa parecchi tifosi: nonostante l’attesa, il Ferraris infatti non sarà sold out.
Il timore che nella serata della stracittadina possano esserci scontri o tafferugli - prima durante e dopo i 90 minuti che vedranno le due squadre in campo - lo si intuisce soprattutto dalle forze messe in campo da polizia, carabinieri e guardia di finanza. Saranno circa duecento (cifra calcolata per difetto perché la questura vuole mantenere riservata l’informazione) gli uomini in divisa pronti a intervenire in caso di contatto tra i due gruppi. Coinvolti pure la polizia locale, i vigili del fuoco e i responsabili del piano sanitario. E dopo tanti anni, sopra lo stadio Luigi Ferraris e sul quartiere di Marassi, condizioni meteo permettendo, per diverse ore volerà un elicottero. Il velivolo, che sarà dotato di telecamera in grado di riprendere in alta definizione i protagonisti di eventuali disordini, arriverà da Firenze, dove si trova l’VIII Reparto volo della polizia di stato. Ma affinché il derby di coppa Italia possa essere ricordato solo come un evento sportivo, si impegneranno pure le due società: per questa sera hanno disposto un rafforzamento straordinario dello stewarding. Anche in questo caso numeri ufficiali non ne vengono forniti, ma saranno quasi quattrocento i ragazzi e le ragazze con la pettorina.
Un dispositivo di sicurezza imponente, che mai si era visto al Luigi Ferraris quando di fronte si sono trovate Genoa e Sampdoria. Ci sono volute tre riunioni per metterlo a punto: una del Comitato provinciale in Prefettura e due del Gruppo operativo sicurezza presiedute dal capo di gabinetto della questura. Le ipotesi di giocare a porte chiuse o in campo neutro - è bene sottolinearlo - non sono mai state prese in considerazione dalle forze dell’ordine. La questora Silvia Burdese ha mobilitato gli uffici e i comandi interessati chiedendo agli agenti il massimo sforzo operativo in termini di prevenzione. Nella riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di lunedì sera è stato deliberato un dispositivo che prevede il dispiegamento sul territorio - in largo anticipo rispetto all’inizio della partita - di servizi a medio e lungo raggio. In città sono stati previsti diversi sbarramenti della forza pubblica a ridosso dell’impianto sportivo per garantire la consueta separazione dei flussi, oltre a servizi dinamici e in generale di potenziamento dei presidi di vigilanza, anche nei pressi delle sedi di ritiro delle squadre. Infine, allo stadio saranno rafforzati i controlli ai varchi; e per facilitare le operazioni di afflusso dei tifosi, i cancelli verranno aperti dalle 18, una volta completate le coreografie e le operazioni di bonifica e messa in sicurezza degli spalti.
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