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Rossiglione, trappole e sabotaggi contro i mezzi pesanti sulla provinciale, indagano i carabinieri

Da circa un anno vengono trovati bulloni e chiodi arrugginiti. La via viene usata quando viene chiusa la strada del Turchino. I sospettati sono i residenti

27 Aprile 2024

Rossiglione, trappole e sabotaggi contro i mezzi pesanti sulla provinciale, indagano i carabinieri

I carabinieri di Genova indagano su una serie infinita di sabotaggi che hanno rischiato di provocare morti e feriti. L'ultimo caso è avvenuto tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo in località Ciazze, nel comune di Rossiglione, sulla strada provinciale 79 che collega la Valle Stura sia con Tiglieto sia con Ovada. Da oltre un anno alcuni vandali disseminano l’asfalto di chiodi legati con lo scotch, come a formare una punta. Ma anche viti e bulloni arrugginiti. Oggetti lasciati sulla strada che hanno provocato, fino ad ora, almeno cinque incidenti, oltre ad aver danneggiato una decina di veicoli.
Una situazione che ha spinto i carabinieri della stazione di Rossiglione e del nucleo operativo della compagnia di Arenzano ad aprire un’inchiesta più strutturata e precisa. Con l’obiettivo di identificare i vandali che mettono a rischio la circolazione stradale nella zona, oltre ad esporre motociclisti e automobilisti a pericoli enormi. I militari indagano per attentato alla sicurezza dei trasporti. Si tratta di un accusa di un reato doloso molto grave, che viene punito con una reclusione fino a cinque anni. L’input che ha fatto scattare l’indagine dei militari è  arrivato nelle scorse settimane, quando nella caserma dei carabinieri di Rossiglione si è presentata una donna di circa cinquant’anni, che ha raccontato di aver rischiato di schiantarsi contro un muro dopo che lo pneumatico della sua auto era esploso proprio a causa di questi chiodi.
Gli investigatori hanno acquisito l’elenco degli incidenti avvenuti negli ultimi mesi (almeno cinque) e quelli della primavera del 2023, quando si era verificato un serie analoga di sabotaggi. La sensazione è che si tratti della stessa mano. Un seriale, insomma. E per questo c’è l’urgenza di riuscire a fermarlo prima che accada una tragedia provocata proprio da questi atti di vandalismo. Le indagini dei militari sono solo all’inizio ma puntano a rintracciare le telecamere della zona (sia del Comune di Rossiglione che di privati) per trovare elementi utili all’inchiesta. Allo stesso tempo i militari stanno lavorando per riuscire a risalire al movente dei sabotaggi. Partendo da un assioma chiaro: la maggior parte di questi episodi si sono verificati in concomitanza della chiusura della strada statale 456 del Turchino. Una via di collegamento tra Genova e la Valle Stura che viene spesso chiusa per frane, smottamenti e altre situazioni di pericolo. E la chiusura comporta il passaggio di una parte dei mezzi pesanti (non tir ma soprattutto furgoni) proprio dalla strada provinciale 79, che è di competenza della città Metropolitana e in cui si stanno verificando i sabotaggi su cui i carabinieri indagano. Circostanza che fa ipotizzare agli investigatori che dietro a questi raid vandalici ci possa essere qualcuno che abita nella zona oppure che ha delle attività commerciali in loco e che non vede di buon occhio il transito di veicoli di grosse dimensioni in quella zona. 

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