Malore improvviso per Edoardo Ferrara, morto a 31 anni per infarto a Bologna l'ingegnere biomedico: "Tragedia inspiegabile"

Malore improvviso per Edoardo Ferrara, morto a causa di un infarto a soli 31 anni nella sua abitazione di Bologna lo scorso venerdì 23 febbraio. Originario di Polverigi, cittadina dove è cresciuto accanto alla mamma Maria Grazia Paolinelli, medico a servizio della comunità per più di trent’anni e candidata a sindaco alle prossime elezioni amministrative, e papà Franco, medico specializzato in Anestesia e Rianimazione, Edoardo si era trasferito con Giada, con la quale si era sposato lo scorso settembre, per motivi di lavoro. 

Malore improvviso per Edoardo Ferrara, morto a 31 anni per infarto a Bologna l'ingegnere biomedico: "Tragedia inspiegabile"

Sia le comunità di Bologna e Polverigi sono sotto shock per la morte a soli 31 anni di Edoardo Ferrara, l'ingegnere biomedico deceduto a causa di un malore improvviso. "Una tragedia inspiegabile" commentano amici e parenti, sottolineando come Edoardo fosse in salute. Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

La famiglia di Edoardo era molto conosciuta e molto unita. Per questo la comunità di Polverigi si è stretta subito vicino ai genitori e alla moglie Giada Ruggeri, la quale aveva sposato Ferrara lo scorso settembre. "Ci stringiamo attorno al dolore della dottoressa Maria Grazia Paolinelli e della famiglia tutta. La perdita di un figlio rappresenta una tragedia umana per certi versi inspiegabile, perché innaturale. Questo è il momento della preghiera e del cordoglio", il messaggio sulla pagina social di Polverigi Domani - Lista Civica. A spezzare in maniera crudele la vita e i sogni del giovane ingegnere è stato il malore avvenuto venerdì sera, mentre si trovava nella sua abitazione, a Bologna. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. È stato, purtroppo, tutto inutile. Edoardo lavorava nell’ambito dell’industria farmaceutica ed è stato anche volontario della Croce Gialla di Agugliano, come milite.