20 Febbraio 2024
Smog (fonte foto Lapresse)
Da oggi, martedì 20 febbraio sono attive le misure temporanee di Primo Livello a causa dell'allarme smog a Milano, dopo che negli scorsi giorni gli inquinanti hanno superato la soglia fissata da Regione Lombardia (50 microgrammi per metro cubo), arrivando a 106,6 microgrammi per metro cubo. Le misure rimarranno attive in 9 province lombarde fino a quando i valori non saranno tornati accettabili.
Quello che si attiva martedì 20 febbraio è il piano che prevede misure temporanee definite di Primo Livello. Questo entra in azione dopo che per quattro giorni consecutivi sono stati registrati nella stessa provincia concentrazioni medie di Pm10 superiore ai 50 microgrammi per metro cubo. Se queste dovessero protrarsi per sette giorni consecutivi, entreranno in vigore le misure di Secondo Livello. Ecco cosa prevedono quelle di Primo Livello:
La Città Metropolitana di Milano non sarà l'unica che dal 20 febbraio dovrà fare nuovamente i conti con i livelli di inquinamento superiori al consentito. Anzi, il portale Info Aria di Regione Lombardia indica con il bollino verde, quindi quelli per le quali non è ancora necessario ricorrere alle misure temporanee, solo i territori di Lecco e Varese.
Le limitazioni, invece, riguardano Bergamo, dove gli ultimi dati indicano una concentrazione di Pm 10 pari a 86,8 microgrammi per metro cubo per il 18 febbraio, 94,7 per il 17 febbraio, 77,8 per il 16 febbraio e 56,9 per il 15 febbraio; Brescia (80,0 – 99,0 – 78,8 – 57,3); Como (66,3 – 64,7 – 67,3 – 51,0); Cremona (107,0 – 97,7 – 93,0 – 65,3 – 51,8); Lodi (115,5 – 92,7 – 82,0 – 56,7); Mantova (85,0 – 87,8 – 70,3 – 62,4); Monza e Brianza (105,7 – 96,0 – 99,3 – 70,0) e Pavia (93,0 – 82,8 – 75,5 – 50,5).
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