28 Dicembre 2023
Chiara Ferragni e Balocco, fonte: X @ultimoranet
Adesso è il turno della task force. Chiara Ferragni è disposta a tutto pur di rialzarsi dopo le vicende legate al caso Balocco e alle uova di Pasqua. L'influencer è pronta a mettere in piedi una squadra d'azione per uscire dalla crisi più grande della sua carriera. Per farlo ha chiesto l'aiuto a due studi legali e all’agenzia di comunicazione e web reputation Community, guidata dal founder e Ceo Auro Palomba.
Due avvocati e un'agenzia per gestire lo scandalo Pandoro. Sì, Chiara Ferragni è pronta a tutto pur di levarsi di dosso le accuse e i commenti di queste settimane. Dal caso Balocco a quello delle uova di Pasqua, l'influencer è stata al centro, per la prima volta, di una bufera. Proprio per questo ha deciso di "ripulirsi" affidando la gestione agli studi legali di Gianni Origoni, che dovrebbe occuparsi degli aspetti civilistici della vicenda del Pandoro Balocco, e a quello di Marcello Bana, che dovrebbe occuparsi degli aspetti penali. In mezzo, l’agenzia di comunicazione e web reputation Community, guidata dal founder e Ceo Auro Palomba. Tutto questo avviene nel più assordante silenzio. Dopo la pubblicazione del video di scuse, la Ferragni ha infatti scelto di non parlare.
La decisione di istituire una task force è stata presa dopo l'allontanamento dei follower e degli sponsor. Sono state, nel giro di una settimana, 100 mila le persone che hanno deciso di defolloware il profilo di Chiara Ferragni. Inoltre, l'addio di Safilo è stato visto come un campanello d'allarme. L'obiettivo è quello di non perdere più nessuno, in particolare il gruppo Tod's, il quale, nel 2021, aveva aggiunto Chiara Ferragni al consiglio di amministrazione. E poi ci sono gli accordi da curare con Arval, Pantene, Nespresso, ltre a Swinger, Morellato, Pigna, Mofra e Nanan.
Intanto, la Guardia di Finanza ha acquisito le carte raccolte dall’antitrust nella vicenda dei pandori. Per l’istruttoria l’autorità garante della concorrenza (che ha comminato una maximulta da oltre un milione di euro) ha infatti raccolto moltissimo materiale e di conseguenza l’acquisizione da parte della Gdf prenderà diversi giorni. Tutta la documentazione, che compone un corposo fascicolo, sarà poi esaminata dalle Fiamme gialle che stenderanno una relazione da consegnare a Fusco, che poi deciderà se e quale reato ipotizzare ed eventualmente fare iscrizioni nel registro degli indagati. Al momento l’inchiesta è a carico di ignoti e senza titolo di reato.
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