19 Dicembre 2023
Fonte foto: @ilmondodelgossip Ig
Chiara Ferragni è finita all'interno di un vortice che sembra non avere fine. Solamente ieri pomeriggio chiedeva scusa per il caso legato ai pandori Balocco e già oggi si parla di un nuovo caso che vede come protagonista sempre l'influencer e la beneficenza. Questa volta a finire nel mirino della critica sono le uova di Pasqua Chiara Ferragni x Dolci Preziosi. Come detto, anche in quell'occasione i profitti del progetto dovevano andare a sostenere un progetto benefico, ossia quello de I bambini delle fate - impresa sociale che crea percorsi di inclusione sociale per minori affetti da autismo. Secondo quanto riportato da Selvaggia Lucarelli su Il fatto quotidiano, l'influencer avrebbe donato 36mila euro a fronte di 1,2 milioni di euro di incassi.
Un altro scandalo in arrivo per Chiara Ferragni? Presto per dirlo, ma quel che è certo è che per l'influencer non sono giorni semplici. Dal caso Balocco passando per le dichiarazioni della Regione Lombardia, la Ferragni adesso si trova a dover dare spiegazione anche per le uova di Pasqua Chiara Ferragni x Dolci Preziosi, pensate per sostenere il progetto benefico I Bambini delle Fate. Stando a quanto filtra, Ferragni avrebbe donato all'associazione solamente 36mila euro nonostante il milione e passa (1,2) di euro di incassi. Franco Cannillo, l’imprenditore che ha acquisito Dolci Preziosi, dice però che "assolutamente non c’è nessuna correlazione tra le vendite delle uova e la donazione a I bambini delle Fate. Ferragni è stata pagata per aver ceduto la sua immagine. Noi abbiamo fatto una donazione, per lei non era da contratto". Il cachet per avere Chiara Ferragni è stato di "500mila euro nel 2021 e 700mila euro nel 2022. Poi ha chiesto una cifra esorbitante e non abbiamo più chiuso il contratto". Infine, Cannillo ha spiega che la locuzione "Sosteniamo I bambini delle fate è quello che abbiamo fatto. “Sosteniamo” non vuol dire che se compri vai a sostenere la beneficenza. Significa che noi abbiamo fatto una donazione e lo comunichiamo".
Come ribadito da Franco Cannillo, l'operazione ha avuto un discreto successo a livello commerciale. A dare un'altra versione ci ha pensato Franco Antonello, responsabile dell'associazione I Bambini delle Fate. "Noi abbiamo stretto un accordo con Dolci Preziosi. Loro volevano scrivere che la donazione era legata alle vendite. Noi ci siamo rifiutati e abbiamo permesso di usare l’espressione Sosteniamo i Bambini delle fate". Le donazioni sono state di 12mila e 24mila euro tra 2021 e 2022.
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