30 Novembre 2023
Fonte: Imagoeconomica
8 ore di sciopero oggi, 30 novembre 2023, dalle 9 alle 17 per i treni del Gruppo Fs e di tutte le imprese ferroviarie. Ad annunciare lo stop nazionale sono state le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa trasporti e Fast Confsal. La protesta arriva in risposta all'incidente avvenuto nella serata di martedì 28 novembre 2023 in contrada Thurio, in provincia di Cosenza, dove un treno regionale in transito ha travolto un mezzo pesante che si trovava sui binari della ferrovia con il passaggio livello chiuso. A perdere la vita nel tragico incidente sono stati la macchinista e il conducente del mezzo. Lo sciopero coinvolgerà anche il personale di Italo. Garantiti i treni più affollati e in partenza nelle fasce orarie di frequenza massima: dalle 6.00 alle 9.00. Dalle 09.01 alle 16.59 invece i treni potranno subire ritardi e variazioni.
Lo sciopero, indetto ai sensi dell’articolo 2 comma 7 della Legge 146/90, ha lo scopo di “denunciare, in attesa che la magistratura faccia piena luce sull’accaduto, la fragilità di un sistema infrastrutturale dimostratosi nuovamente inadeguato per utenza e lavoratori”, come affermato dalle organizzazioni sindacali. Una protesta dunque che arriva in risposta all’incidente avvenuto martedì sera nella periferia nord di Corigliano – Rossano, comune in provincia di Cosenza, in Calabria dove il convoglio regionale che collega Sibari a Catanzaro ha impattato il camion che si trovava sui binari. Sopravvissuti all’accaduto i dieci passeggeri a bordo del treno mentre a perdere la vita sono stati la macchinista e l’uomo al volante del mezzo. Non sono ancora chiare le cause dell’incidente.
Lo scopo delle 8 ore di protesta è chiedere più sicurezza. “Esprimiamo il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e la vicinanza a tutte le persone coinvolte nel grazie ed ennesimo incidente ferroviari. Da anni denunciamo la pericolosità dei passaggi a livello in tutti i livelli di confronto, chiedendone la soppressione totale. Eppure, nonostante l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria abbia evidenziato il numero di incidenti e di vittime determinati da incidenti analoghi a quello odierno, i passaggi a livello in Italia sono ancora migliaia”, affermano le organizzazioni sindacali.
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