03 Ottobre 2023
fonte: imagoeconomica.it
A processo l’infettivologo Massimo Galli. L’ex primario dell’ospedale Sacco (oggi in pensione) e volto noto in periodo Covid, è stato rinviato a giudizio per falso e una imputazione alternativa tra turbativa d'asta e abuso d'ufficio. Con lui anche il suo ex collaboratore Massimo Riva. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Milano, Livio Cristofano, che ha accolto anche i patteggiamenti per altri due protagonisti dell'inchiesta: Claudio Maria Mastroianni, professore alla Sapienza di Roma (difeso dall’avvocata Cristina Fatta), e Claudia Colomba, associato all'Università di Palermo. Per loro le accuse erano di falso. Entrambi dovranno pagare 8 mila euro.
L’inchiesta della magistratura milanese riguarda presunti concorsi pilotati per posti da professore e ricercatore alla Facoltà di Medicina della Statale di Milano condotta dai pm Bianca Maria Eugenia Baj Macario e Carlo Scalas. Il professor Galli, difeso dall’avvocato Giacomo Gualtieri e Roberto Rigoni Stern, oggi ha parlato davanti al giudice e ha ribadito che il suo operato è stato “corretto".
L'accusa a Galli riguarda un episodio di turbativa d'asta e falso in relazione alla procedura in cui Riva è risultato poi il candidato vincente nel 2020 di un concorso per il ruolo di professore di seconda fascia in malattie cutanee, infettive e dell'apparato digerente. Secondo l'accusa, Galli sarebbe intervenuto, come emerso dagli atti, come componente della "commissione giudicatrice" sul verbale di "valutazione dei candidati": in questa veste avrebbe attestato che il "prospetto" con i "punteggi attribuiti fosse il risultato del lavoro collegiale" nel corso di una riunione da remoto del febbraio 2020 mentre, secondo gli accertamenti, sarebbe stato "concordato" solo dopo. Per l'accusa, sarebbe stato lo stesso Riva a indicare i "punteggi". Secondo l'indagine dei carabinieri del Nas, coordinati dall'ora procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, dunque, Galli avrebbe "turbato con promesse e collusioni" il concorso e avrebbe creato una corsia preferenziale che portò all’illegittima esclusione dell’altro candidato, Massimo Puoti, professionista del Niguarda, che invece risultava molto più titolato.
Nell’ambito della stessa inchiesta, sempre il gup Cristofaro, il 12 luglio aveva prosciolto Francesco Auxilia, uno dei docenti della Facoltà di Medicina della Statale di Milano. In quell’occasione era stato scagionato anche un altro indagato. Auxilia era accusato di aver favorito un candidato, Gianguglielmo Zehender, per la poltrona di docente di ruolo di prima fascia, posto “bandito con decreto” del 24 aprile del 2020. Per questo episodio avrebbe agito in concorso anche con Massimo Galli, la cui posizione per tale capo di imputazione era stata archiviata. Galli risponde di un solo episodio di turbativa d’asta e falso in concorso. Il processo inizierà il 13 dicembre davanti alla X penale.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia