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Venezia approva la tassa d'ingresso: dal 2024 entrerà in vigore il ticket di 5 euro

Per il Comune della Serenissima è una misura inevitabile per limitare il turismo pendolare e giornaliero

07 Settembre 2023

Venezia approva la tassa d'ingresso: dal 2024 entrerà in vigore il ticket di 5 euro

Dopo anni di proposte e polemiche si parte con la tassa d’ingresso necessaria per visitare Venezia. Dal 2024 al via la sperimentazione: chi vorrà entrare dovrà pagare un biglietto d'ingresso. Questo ha deciso la giunta comunale stabilendo il regolamento che governerà il contributo di accesso. La delibera andrà in Consiglio per la sua approvazione il 12 settembre. Pagare una gabella per girare la città lagunare servirebbe a disincentivare il turismo giornaliero in alcuni periodi ed evitare così che la località diventi invivibile per ospiti e residenti. La sperimentazione per il prossimo anno sarà di circa trenta giornate: in linea generale, si concentrerà sui ponti primaverili e sui fine settimana d’estate. Come funziona? Il meccanismo appare abbastanza semplice e prevede deroghe per chi risiede nel comune o vi lavora. Il ticket, di 5 euro, dovrà essere corrisposto da ogni persona fisica, di età maggiore ai 14 anni, che voglia entrare a Venezia per un tour di poche ore. Esclusi coloro che soggiornano in strutture ricettive situate nel territorio municipale, i residenti nel Veneto, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell'ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al terzo grado di residenti nelle aree in cui vale il contributo di accesso. Nella delibera saranno chiarite anche le modalità di prenotazione obbligatoria per alcune categorie che rientrano nell'esenzione, in modalità smart e telematica. "Ci poniamo come apripista a livello mondiale – il commento dell'assessore al turismo Simone Venturini – consapevoli dell'urgenza di trovare un nuovo equilibrio tra i diritti di chi a Venezia ci vive, ci studia o ci lavora e di chi visita la città". "La prenotabilità – aggiunge l’assessore – non è uno strumento per fare cassa (anzi, permetterà di coprire solo i costi del sistema) ma garantirà ai residenti una qualità della vita migliore e ai turisti pernottanti una visita in grado di regalare emozioni più vivide. Dopo un lungo e difficile iter è arrivato il momento di agire concretamente, come siamo abituati a fare".

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