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Romano di Lombardia, crollo di 25mila forme di Grana Padano: morto il titolare dell’azienda Giacomo Chiapparini

La figlia Mary racconta: "(Mio papà) ha cominciato a costruire la prima stalla e a vendere la materia prima alle grandi aziende di trasformazione, come Invernizzi e Kraft facendosi riconoscere per la qualità

07 Agosto 2023

Romano di Lombardia, crollo di 25mila forme di Grana Padano: morto il titolare dell’azienda Giacomo Chiapparini

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Romano di Lombardia, Bergamo - Nella giornata odierna, un tragico incidente ha colpito il caseificio "Azienda Agricola Chiapparini Giacomo" situato a Romano di Lombardia. A causa del cedimento delle scaffalature all'interno dell'edificio, circa 25mila forme di Grana Padano sono cadute, provocando la morte del titolare, Giacomo Chiapparini, un imprenditore agricolo di 75 anni.

Romano di Lombardia, crollo di 25mila forme di Grana Padano: morto il titolare dell’azienda Giacomo Chiapparini

Dopo la scoperta del crollo delle scaffalature, sono stati immediatamente attivati i soccorsi. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti una ventina di vigili del fuoco provenienti dal comando di Bergamo e dai distaccamenti di Romano di Lombardia, Treviglio e Dalmine, insieme ai carabinieri, alle unità cinofile e ai mezzi del servizio di emergenza sanitaria, 118.

Le ricerche dell'uomo sono proseguite per diverse ore, fino a quando il cadavere di Giacomo Chiapparini è stato rinvenuto tra le forme di Grana Padano che erano crollate.

Al momento, le cause esatte del cedimento delle scaffalature non sono ancora chiare e sono oggetto di un'inchiesta in corso. Le autorità stanno lavorando per determinare le circostanze che hanno portato alla tragedia. Secondo alcune ipotesi preliminari, la caduta di un primo scaffale, alto fino al soffitto, ha causato un mortale effetto domino.

Giacomo Chiapparini era il proprietario dell'azienda agricola con sede a Romano di Lombardia e gestiva l'attività insieme alla sua famiglia. La figlia Mary era responsabile delle questioni amministrative, finanziarie e delle vendite, mentre il fratello di Mary, Tiziano, aveva un ruolo fondamentale nell'azienda. Insieme ai suoi due figli, Michael e Gabriel, Giacomo si occupava dell'allevamento, del caseificio e della gestione dei terreni. La moglie, Clara, faceva parte attiva dell'attività di famiglia.

La dedica su Granapadano.it

L'Azienda Agricola Chiapparini Giacomo è stata un punto di riferimento importante nella produzione di Grana Padano nella regione, e la sua improvvisa perdita è stata un duro colpo per la comunità agricola locale. Il sito Granapadano.it ha infatti dedicato un articolo all'azienda, spiegando che dal 2006 produceva Grana Padano mungendo "mediamente 270 quintali di latte per produrre 50 forme di Grana Padano per un totale di oltre 15 mila forme l’anno". La figlia spiega: "Siamo produttori di latteda sempre. Mio padre Giacomo, ultimo di 7 fratelli, ha lavorato per anni con il padre e due fratelli come mezzadro prima di mettersi in proprio, guadagnandosi, grazie al suo lavoro, la prima cascina e un po’ di terra. Nel 1977 si è diviso dai fratelli e con la sua quota di 26 capi bovini, un trattore, un escavatore, mezzo capannone e un po’ di terra, ha iniziato la sua avventura“. Mary ha poi spiegato come il padre ha avuto l'idea di aprire l'azienda casearia: "Ha cominciato a costruire la prima stalla e a vendere la materia prima alle grandi aziende di trasformazione, come Invernizzi e Kraft, riuscendo a farsi riconoscere anche premi per la qualità".

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