04 Agosto 2023
Permesso di soggiorno, fonte: infoimmigrazione.com
Un insegnante di Magenta è stato sospeso e denunciato dal servizio: aveva chiesto denaro a degli immigrati per poter superare l'esame di italiano, che agli stranieri serviva per chiedere o rinnovare il permesso di soggiorno. La Guardia di Finanza del comando provinciale di Milano ha notificato al docente un'ordinanza interdittiva di sospensione dall'esercizio di pubblico ufficio per un anno, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano.
L'indagine, condotta dai carabinieri della compagnia di Magenta e coordinata dal pubblico ministero Giancarla Serafini del dipartimento pubblica amministrazione della procura di Milano, ha riguardato gli esami di lingua italiana, svolti in un istituto scolastico dove l'insegnante prestava servizio, sostenuti da cittadini extracomunitari allo scopo di conseguire la certificazione di conoscenza della lingua italiana necessaria per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno decennale anziché biennale. I militari, dopo aver analizzato la documentazione acquisita e ascoltato numerosi testimoni tra i candidati, hanno scoperto che il docente richiedeva il pagamento di una somma variabile tra i 50 ed i 200 euro per facilitare il superamento della prova. L'insegnante, in particolare, si rivolgeva a tutti quegli stranieri che era sicuro accettassero la richiesta, in quanto assolutamente bisognosi del rinnovo del permesso.
Dal sito del Ministero dell'Interno, queste sono le linee guida principali per i cittadini extracomunitari risiedenti in Italia che devono chiedere o rinnovare il permesso di soggiorno: "Il cittadino straniero che vive legalmente in Italia da più di 5 anni e intende chiedere il permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (articolo 9 testo unico immigrazione) deve sostenere e superare il test di conoscenza della lingua italiana, disciplinato dal decreto del ministro dell'interno 4 giugno 2010. Per sostenere il test deve inviare alla prefettura della provincia in cui risiede una domanda attraverso la procedura informatica attiva sul sito web dedicato. Il sistema informatico acquisisce la domanda e la inoltra all'ufficio competente, che verificata la regolarità della domanda convoca sempre on line entro 60 giorni l'interessato indicando la data e la sede dell'esame. In caso di esito positivo del test, la prefettura ne da comunicazione in via telematica alla questura della provincia che, verificata la sussistenza degli altri requisiti di legge, rilascia il permesso di soggiorno. In caso di esito negativo, il cittadino straniero può chiedere, usando la stessa procedura, di ripetere il test, soltanto dopo 90 giorni dalla data del precedente esame."
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia