28 Luglio 2023
Il luogo dell'incidente
Terribile incidente stradale quello che si è verificato ieri sera allo scalo di Corigliano Calabro, in cui ha perso la vita Carlo Laudone, barman 27enne del posto, in sella alla propria moto.
Il centauro si è scontrato con una Ford Fiesta guidata da una donna di 57 anni, mentre entrambi da via Fontanelle erano intenti a svoltare su via Giacomo Leopardi.
Un impatto violentissimo, il giovane centauro è stato sbalzato dalla moto facendo un volo di diversi metri e finendo per sbattere contro un palo della segnaletica stradale.
Immediatamente sono stati attivati i soccorsi con diverse ambulanze giunte sul posto sia per il ragazzo che per medicare la donna alla guida della Ford Fiesta che, oltre allo shock, ha riportato delle ferite lacero contuse non gravi.
Nel frattempo diversi residenti hanno cercato di dare una mano, qualcuno ha addirittura posizionato un ombrellone vicino al ragazzo a causa del sole. Considerata la gravità delle ferite riportate dal giovane barman, si è reso necessario l’intervento di un elisoccorso dalla postazione di Cirò, per trasportare Carlo Laudone all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Mentre i sanitari lo stavano caricando in barella per trasportarlo sul velivolo, il giovane ha esalato il suo ultimo respiro.
Il giovane indossava regolarmente il casco di protezione, ma il violentissimo impatto contro il palo della segnaletica stradale ha determinato, con ogni probabilità delle emorragie interne che non gli hanno lasciato scampo.
Sul posto è intervenuta la polizia locale per i rilievi. L’auto è completamente distrutta sulla parte anteriore destra e la moto era lontana diversi metri dal luogo in cui è finito il corpo del motociclista. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente e cosa abbia determinato la violenta collisione tra moto e auto, il tutto è al vaglio degli investigatori.
La salma del giovane è stata posta sotto sequestro per 24 ore, come da prassi, ed è stata trasportata presso l’obitorio dell’ospedale Guido Compagna di Corigliano Calabro in attesa degli esami tossicologici.
Carlo è ricordato da tutti come un ragazzo solare, gentile e disponibile. È cresciuto in un bar gestito dai suoi genitori ed era diventato un bravo barman. Lascia la mamma Anna, il papà Franco e il fratello minore Pierpaolo.
Ieri sera, la comunità scossa per la tragedia si è stretta nel dolore alla famiglia: tanti i messaggi di cordoglio dai commercianti, privati cittadini e associazioni sportive.
I locali della movida in piazza Portofino a Schiavonea, dove il giovane lavorava, non hanno messo la musica in segno di rispetto e diverse iniziative in programma sono state sospese. Si attende ora il dissequestro della salma per poter celebrare i funerali che si terranno con ogni probabilità questo fine settimana.
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