23 Giugno 2023
Alessandro Cecchi Paone - foto @LaPresse
Alessandro Cecchi Paone è stato condannato per diffamazione dal tribunale di Roma e dovrà risarcire Fratelli d’Italia con 20mila euro. Il Giornale d’Italia lo ha contattato per chiedere un commento alla sentenza.
La condanna arriva in seguito ad alcune dichiarazioni che il giornalista ha rilasciato durante la trasmissione “Zona Bianca” del 14 luglio 2021, sul tema del green pass.
A commento delle dichiarazioni di Giorgia Meloni che riteneva il green pass una “follia anticostituzionale”, Cecchi Paone ha risposto dicendo che la “destra novax che voleva sempre aprire e non voleva le mascherine ha contribuito alla crescita del virus”. Un virus che secondo il giornalista "si è sviluppato più del dovuto perché un'ampia parte della politica di destra ha sempre giocato contro le chiusure – e ancora - Una destra irresponsabile e tendenzialmente novax non ha aiutato questo Paese a difendersi. Non ha aiutato i 130mila morti a non morire e l'economia a non perdere 10 punti di Pil”.
Per queste sue affermazioni è stato condannato in primo grado. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per chiedergli un commento e ci ha risposto il suo compagno, il 23enne Simone Antolini con il quale Cecchi Paone, reduce dall’esperienza nel reality l’Isola dei Famosi, convolerà a nozze dopo l’estate in Spagna o negli Stati Uniti.
Simone ci ha detto che Alessandro in quel momento non era in casa e che aveva lasciato lì il suo telefono principale. Ci ha così fornito un secondo numero sul quale poter contattare Alessandro Cecchi Paone.
Lo abbiamo contattato sul secondo numero e dopo un primo tentativo fallito, ci ha subito richiamati. A quel punto gli abbiamo chiesto un commento su questa sentenza che ritiene lesive le affermazioni fatte nei confronti del partito che oggi siede in maggioranza al governo.
Alessandro Cecchi Paone, il commento a Il Giornale d'Italia
“C’è poco da commentare – ha detto Cecchi Paone a Il Giornale d’Italia – andrò immediatamente in appello in virtù dell’articolo 21 della Costituzione che tutela l’espressione del mio libero pensiero e il mio diritto di critica. Si procederà in ogni sede – ha aggiunto – se necessario andrò in Cassazione e anche in Corte Costituzionale. L’articolo 21 della Costituzione è una cosa seria” ha concluso dicendo di non voler aggiungere altro.
Alessandro Cecchi Paone, opinionista in diversi salotti televisivi, soprattutto durante il periodo di pandemia, si è sempre professato a favore della campagna vaccinale contro il Covid e dell’introduzione del Green Pass. Per chi, al contrario - come hanno fatto notare diversi utenti in rete - sui vaccini era scettico o era contrario al green pass, "la libertà di pensiero poco contava. Essere dubbiosi sul siero anti Covid, porsi domande e criticare il green pass, non rientrava nella libertà di pensiero o di critica, bensì era follia da ghettizzare".
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