20 Giugno 2023
Twitter: @FrancoScarsell2
Il mistero dietro al rapimento della piccola Kata a Firenze lo scorso 10 giugno si fa ancora più intricato. Dall’inizio delle indagini ad oggi, si sono analizzate varie ipotesi ma nessuna che abbia messo fine al dramma della scomparsa della bambina. Secondo la nuova ipotesi suggerita dal padre di Kata, Miguel Angel Romero Chicclo, la figlia è stata vittima di uno scambio di persona e chi l’ha rapita aveva in realtà l'intenzione di prendere un’altra bambina.
La piccola, stando al papà, si sarebbe ritrovata nel bel mezzo di un conflitto tra gruppi rivali che si contendevano l’occupazione, per altro abusiva, dell’ex Hotel Astor. Le dichiarazioni di Miguel sono state fatte al pm Christine Von Borries per contribuire alle indagini. Anche l’avvocato Filippo Zanasi, legale della famiglia, ha commentato sulla veridicità della versione del padre: “È un’ipotesi che il padre di Kata fa e che ha voluto riferire personalmente alla procura. Devo dire che il profilo del mio assistito, e anche quello di sua moglie, è tale che pensare a una vendetta perpetrata verso di loro è onestamente inverosimile, sempre che di vendetta si tratti”. Secondo il legale, la possibilità di uno scambio di persona è comunque “la soluzione più razionale” e quindi quella su cui è il caso di indagare, anche se “è vero che la procura sta andando avanti per piste che non ci è dato conoscere”.
Per il momento, nessuna pista viene realmente esclusa dagli investigatori. Si rafforza anche a quella legata alla pedofilia, un’ipotesi che potrebbe reggere a causa del luogo dove è avvenuta la scomparsa della piccola Kata. Si pensa infatti che sarebbe stato facile che un malintenzionato abbia potuto pianificare il rapimento dopo un’attenta osservazione del posto in cui giocavano solitamente i bambini del palazzo. Ma non solo: Chiclio Romero, il fratello di 8 anni di Kata, ha parlato di un uomo con i palloncini presente nel cortile dell’albergo il giorno della scomparsa della bambina. Una dichiarazione che potrebbe completamente ribaltare le investigazioni fino ad ora portate avanti.
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