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"È stata solo una bravata. Si risolverà tutto", le frasi choc dei genitori agli youtuber dopo l'incidente

Insensibili anche di fronte alla morte. Mentre i TheBorderline filmavano l'accaduto col telefonino, uno dei genitori ascoltato a distanza da un dirigente dell'asilo nido frequentato dalla vittima rassicurava il figlio

16 Giugno 2023

È stata solo una bravata. Si risolverà tutto": le frasi shock dei genitori dei ragazzi della Lamborghini

Fonte: Twitter @fattoquotidiano

"È stata solo una bravata, si risolverà tutto". Insensibili, anche di fronte alla morte i genitori degli youtuber che in Lamborghini hanno ucciso il piccolo Manuel Proietti la sera di mercoledì 14 giugno. È la testimonianza di Valerio che dopo lo scontro mortale tra suv e smart ha sentito i genitori "rassicurare i figli". Incredulo mentre lo racconta, lui dirigente dell'asilo nido frequentato dal piccolo che ha perso la vita.

"È stata solo una bravata, si risolverà tutto", le frasi choc dei genitori ai TheBorderline

Valerio, di fronte al dramma di una vita spezzata e del ferimento di due persone tra cui una bambina di 4 anni, ha sentito con le sue orecchie quello che i genitori dicevano ai figli: "Gli ripetevano che era stata solo una bravata, che si sarebbe risolto tutto". Una 'bravata' nel quale è al momento coinvolto solo Matteo Di Pietro, il 20enne alla guida e leader dei TheBorderline, canale YouTube che vanta 600mila iscritti.

Il giovane, che aveva anche assunto cannabinoidi, è indagato per omicidio stradale. Al vaglio le posizioni degli altri membri del collettivo che stava svolgendo una challenge, "in Lamborghini per 50 ore". Erano arrivati al secondo giorno ed alla guida c'era proprio Manuel, che aveva noleggiato la supercar alla concessionaria Skylimit per 1.500 euro al giorno. Quest'ultimo sarebbe anche figlio di un impiegato del Quirinale.

Il legale di Di Pietro: "La Lamborghini aveva la precedenza"

Il caso finirà inevitabilmente in tribunale. A rischiare come detto è Di Pietro, alla guida del suv, ma non sono escluse pene neanche per gli altri tre passeggeri, vale a dire Giulia Giannandrea, Vito Loiacono Marco Ciaffaroni.

Francesco Consalvi, l'avvocato di Di Pietro ha dichiarato: "È giusto fare chiarezza su alcuni punti. Il primo tra tutti, immortalato nelle foto dell’incidente è che la guidatrice della Smart viaggiava nella corsia opposta a quella su cui marciava la Lamborghini e che a lei sarebbe spettato dare la precedenza. In secondo luogo c’è la questione relativa al test sulle sostanze stupefacenti e alcol. Non vi erano tracce nel mio cliente di eccitanti o simili, diversamente l’autorità giudiziaria sarebbe pesantemente intervenuta con qualche misura cautelare. Così non è stato".

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