31 Maggio 2023
Tribunale di Milano @imagoeconomica
Uno tra i più noti ed esperti viceprocuratori onorari in servizio al Palazzo di Giustizia di Milano, sarebbe al centro di una delicata inchiesta in materia di pedopornografia.
È quanto ricostruisce Il Giornale, che non fa il nome, ma parla di un personaggio piuttosto noto nel palazzo di via Manara. Il sostituto procuratore in questione sarebbe iscritto nel registro degli indagati ma nei suoi confronti non sarebbe stata adottata alcuna misura cautelare.
L’indagine risale, coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, risale al periodo del lockdown. Si tratta di un maxi blitz anti pedopornografia che ha fatto emergere una rete di pedofili operante in tutto il mondo attraverso Telegram e WhatsApp, dove alcuni riuscivano ad ottenere contatti diretti con i minori vittime di abusi.
Già all’epoca dei fatti, nel dicembre del 2020, gli investigatori che si erano addentrati per due anni nelle chat sotto copertura, avevano dichiarato che nell’indagine erano coinvolti affermati professionisti, operai, studenti, consulenti universitari, pensionati, impiegati privati e pubblici, tra cui un vigile urbano".
Tra questi ci sarebbe anche il magistrato, una sorpresa per la stessa Procura che ha indagato. È stato così iscritto nel registro degli indagati e gli atti sono stati trasferiti a Brescia.
L'indagine è ancora agli inizi, le responsabilità sono ancora da accertare, ma intanto una nuova, ennesima grana – come ricostruisce il Giornale - per una Procura che fatica a tornare alla normalità.
Tra i pochi dettagli emersi fino a questo momento, c’è che l'uomo sarebbe una figura di spicco e assai nota nelle aule dove si svolgono i processi considerati "minori". In queste aule si fronteggiano i gradi meno elevati del mondo giudiziario: da una parte avvocati quasi sempre d’ufficio, dall’altra procuratori onorari sommersi da molti fascicoli in cui si orientano a fatica. L’accusato di pedopornografia è uno tra i più noti ed esperti tra i Vpo in servizio a Milano, il quale è noto anche per una apprezzabile solerzia e indipendenza di giudizio.
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