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Trieste, poliziotta suicida nella scuola allievi agenti. È il ventesimo caso dall’inizio dell’anno, terzo in una settimana

Insorgono i sindacati che chiedono percorsi psicologici negli uffici di Polizia

29 Maggio 2023

Trieste, poliziotta suicida nella scuola allievi agenti. È il ventesimo caso dall’inizio dell’anno, terzo in una settimana

Scuola Allievi Agenti Trieste - foto @googlemaps

Ancora un suicidio tra i lavoratori in uniforme, il terzo in una settimana nel corpo della Polizia di Stato. A togliersi la vita è stata una poliziotta della scuola allievi agenti di Trieste. La donna si è puntata la pistola di ordinanza alla testa e l’ha fatta finita.

La notizia è stata diffusa dai sindacati di polizia Lisipo e PNFD.

“Il ‘virus suicida’ è ritornato con maggiore crudeltà e frequenza più breve. Risale a pochi giorni fa l’ultimo tragico evento verificatosi nelle file della Polizia di Stato. In data odierna a Trieste presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato, una poliziotta si è suicidata”, hanno detto i segretari generali Antonio de Lieto (Lisipo) e Franco Picardi (PNFD – Polizia Nuova Forza Democratica).

Trieste, poliziotta suicida, i sindacati: “I seminari non sono la soluzione”

Le due organizzazioni sindacali hanno più volte lanciato l’allarme al Ministero dell’Interno: “purtroppo è rimasto inascoltato” dicono.

I sindacati hanno infatti inviato un’articolata lettera aperta al Ministero, sulla delicata problematica del fenomeno suicidario che alberga nella Polizia di Stato: “Ad oggi sebbene sia trascorso notevole tempo da quando è stata recapitata la lettera aperta, non vi è stato alcun riscontro. Giova evidenziare che nella missiva veniva messa all’attenzione del responsabile del Dicastero il contenuto di una circolare a firma del capo della polizia, riguardante il fenomeno suicidario che ad ogni buon fine si riporta: “è emersa l’esigenza di pianificare un ciclo di seminari sulla prevenzione del disagio e la promozione del benessere psicologico nel personale della Polizia di Stato, con focus sul fenomeno suicidario”.

Per le organizzazioni sindacali, i seminari non costituiscono la soluzione al problema: “La strada da percorrere – insistono le due sigle sindacali - passa attraverso l’assegnazione di psicologi presso gli uffici provinciali della Polizia di Stato. Ovviamente questa scelta comporta dei costi mentre i seminari sono quasi a costo zero, tal riguardo a nostro giudizio – precisano - sulla vita delle persone non si deve badare al risparmio”.

Quello di oggi a Trieste è il ventesimo caso dall’inizio del 2023, così come registrato dall’Osservatorio Suicidi in Divisa (OSD). Si tratta, come gli stessi precisano, di stime parziali perché molti dei casi di suicidio non vengono resi noti per volere della famiglia.

La poliziotta non si è piegata all'obbligo vaccinale

Come ha riferito il segretario del sindacato di Polizia LeS Antonio Porto, a Il Giornale d'Italia, la poliziotta lo scorso anno si è opposta all'obbligo del vaccino Covid, usufruendo dell'istituto della malattia per eludere l'obbligo. Una volta rientrata in servizio e transitata nei ruoli tecnici - come ha raccontato Antonio Porto nell'intervista al nostro giornale - l'agente avrebbe iniziato ad avere divergenze con la dirigenza.

Trieste, poliziotta suicida: i numeri dall’inizio dell’anno

Dall’inizio dell’anno si sono uccisi 8 poliziotti; 4 carabinieri; un finanziere; due guardie giurate; tre militari di marina, esercito e aereonautica; un agente di penitenziaria e un agente di municipale.

 

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