09 Maggio 2023
fonte: Wikipedia
45 anni fa l'Italia piangeva. Si doleva per il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, il leader della Democrazia Cristiana sequestrato e torturato per 55 giorni. Oggi è la giornata mondiale intitolata alle vittime del terrorismo, di cui l'ex presidente del Consiglio è un esempio. Il 9 maggio 1978 moriva anche Peppino Impastato per mano di Cosa Nostra.
"Ci arriva in questo istante la notizia che il corpo dell’onorevole Moro è stato ritrovato in via Caetani", dice il giornalista in televisione. Aveva ragione: il cadavere di Aldo Moro, ex presidente del Consiglio, era stato scoperto nel bagagliaio di un'auto che poi sarebbe passata alla storia insieme all'intera vicenda.
Era una Renault 4 rossa rubata quasi 70 giorni, il 2 marzo, a un imprenditore di nome Filippo Bartoli nel quartiere Prati, a Roma. L'auto era posizionata in modo da lanciare un messaggio chiaro. Era a metà strada fra piazza del Gesù, dov'era la sede nazionale della Democrazia Cristiana, e via delle Botteghe Oscure, dove era la sede nazionale del Partito Comunista Italiano. Era un avvertimento per entrambi i partiti: con il suo assassinio si chiuse definitivamente la stagione del compromesso storico.
55 giorni prima Aldo Moro era stato rapito dalle Brigate Rosse e 5 uomini delle forze dell'ordine furono uccise: il vicebrigadiere di pubblica sicurezza Francesco Zizzi, le guardie di pubblica sicurezza Raffaele Iozzino e Giulio Rivera, il maresciallo maggiore dei carabinieri Oreste Leonardi e l'appuntato dei carabinieri Domenico Ricci. Quel giorno è diventato famoso come la strage di via Fani.
Moro fu sequestrato, torturato e interrogato nel covo di via Camillo Montalcini 8 da cui scrisse le famose lettere. La mattina dell'8 maggio gli aguzzini gli dissero di mettersi in una cesta di vimini affinché lo trasportassero in un nuovo covo. Gli dissero di essere "stato graziato" per non farlo "soffrire inutilmente", stando alle parole di Franco Bonisoli, un brigadista condannato per l'omicidio.
Lo fecero distendere nell'auto e lo coprirono con una coperta. Freddarono Aldo Moro con 12 colpi, di cui uno con una pistola Walther PPK calibro 9, poi altri 11 con una mitragliatrice. L'esecutore materiale è stato Mario Moretti. Negli anni sono state comminate condanne per 63 persone fra cui 32 ergastoli e 316 anni di carcere.
Aldo Moro ha ricevuto la Medaglia d'oro di vittima del terrorismo. Oggi è la giornata per commemorazione dei morti e dei feriti del terrorismo. La famiglia Moro rifiutò ogni celebrazione ufficiale.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia