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Antonella Lopardo uccisa in casa, l'obiettivo era il marito, che si ipotizza legato all'ndrangheta

Il quadro prende forma: secondo gli inquirenti, Antonella Lopardo non era l’obiettivo del sicario, la pista va avanti sul presunto giro di denaro del marito

03 Maggio 2023

Antonella Lopardo, fonte: pagina Facebook "Il blog di Rossano"

Antonella Lopardo, fonte pagina Facebook "Il blog di Rossano"

Le indagini sul caso di Antonella Lopardo, 49enne uccisa ieri sera nei pressi di Casano allo Jonio con un colpo di pistola, hanno sollevato diversi dubbi, che ad oggi sembrano meno confusi. Dopo una notte di indagini, sono stati messi insieme diversi tasselli e la questione sembra ormai certa: non era la donna l’obbiettivo di questo omicidio. Il movente sarebbe ricondotto a cause collegate all'Ndrangheta.

Ovviamente non si esclude alcuna pista, ma da quanto emerso, i sicari erano alla ricerca del marito, Salvatore Maritato. L’uomo in passato è stato coinvolto nelle indagini antimafia Omnia e per i magistrati è coinvolto con il clan del Forastefano. Per il momento non si hanno certezze sul reale giro d’affari di Maritato, ma le indagini in corso potrebbero dare alla luce un quadro ben più completo.

La dinamica dell’omicidio

Ieri sera intorno alle 22, a Cicchitonno, piccolo centro nei pressi di Casano allo Jonio, a casa dei coniugi arriva qualcuno a suonare il citofono. La donna, con estrema prudenza si affaccia alla finestra per controllare chi fosse a quell’ora. Nel momento in cui si avvicina alla tenda, viene freddata con un colpo di pistola e nel frattempo il marito corre per mettersi ai ripari. La donna è caduta a terra con ampie ferite al petto e alla testa, che sono risultate mortali.

Quando Antonella Lopardo ha ricevuto lo sparo, non aveva nemmeno spostato la tenda della finestra, ma il sicario non si è fermato nello sferrare il colpo diretto. Non è chiaro se l’aggressore abbia riconosciuto effettivamente la vittima o non gli importava realmente chi dei due potesse raggiungere. Quello che è certo, è che di fronte ai Carabinieri di Cassano, l’uomo non ha dato alcun indizio rilevante, visto che ha ammesso più volte che nessuno potrebbe voler del male né a lui né alla moglie deceduta.

La pista prosegue e le indagini rimangono aperte nell’ufficio di Castrovillari e nel reparto operativo di Cosenza, ma in nottata è già stata informata la procura antimafia di Catanzaro, che in giornata provvederà a mandare avanti le indagini del caso.

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