11 Aprile 2023
Dario Acquaroli, fonte: Twitter @GMorenghi
La morte di Dario Acquaroli per malore improvviso mentre era uscito per un'escursione come tante altre, ha scosso il mondo delle mountain bike. Acquaroli era un simbolo, era stato due volte campione del mondo ed era considerato in maniera unanime come uno dei più forti specialisti italiani di sempre nella categoria. Acquaroli, originario di San Giovanni Bianco e residente a San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo, ha vissuto lo stesso dramma del padre, morto per malore improvviso alla stessa età del figlio, quando quest'ultimo aveva 16 anni.
Una strana e terribile coincidenza. Dario Acquaroli non era neanche maggiorenne quando dovette sopportare la morte prematura del padre all'età di 47 anni. Bruno Zanchi, anch'esso annoverato tra i migliori della mountain bike e più che un amico per il bergamasco: "Anche il suo papà era morto così improvvisamente, per un infarto, anche lui, quando successe la cosa, aveva più o meno 47 anni e Dario, che allora aveva solo 16 anni, fu il primo a soccorrerlo e a praticargli il massaggio cardiaco".
Un destino crudele che ha colpito anche la sua famiglia. Se n'è andato mentre era in sella alla sua bici, in una zona impervia dell’alta Val Brembana. Alla notizia del decesso, in rete sono state effettuate molte ricerche per capire se il malore improvviso fosse collegato alla vaccinazione per il Covid-19, ma, in realtà, non ci sono informazioni relative al vaccino e ad eventuali reazioni avverse.
Per soccorrere Acquaroli è arrivata un'intera equipe, oltre che dell'elisoccorso partito da Como anche del Soccorso alpino e speleologico della VI Delegazione Orobica, tredici tecnici in totale. Se n'è andato poco dopo che era al telefono con Zanchi, chiamato per una fornitura di biciclette.
Ed anche Zanchi tira in ballo il destino, ricordando come il ciclista se ne sia andato alla stessa età del padre. "Sono incredulo. Sembra che il destino ti aspetti per sfidarti e per lasciare senza parole chi ti vede andare via". Era il giorno di pasqua, ma la festa si è trasformata in incubo. Il caschetto rotto, i soccorsi arrivati per rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare. Federciclismo lo ha ricordato così: "Una pedalata il giorno di Pasqua, un malore. Se n’è andato così, oggi, Dario Acquaroli, 48 anni, uomo simbolo del MTB in Italia per un decennio, due volte campione del mondo XCO".
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