16 Marzo 2023
Fonte: Imagoeconomica
Nella notte è iniziato il trasferimento degli ultras dell'Eintracht Francoforte. Circa 300 sono stati fatti salire sui bus diretti a Salerno, Roma e l'aeroporto di Capodichino, mentre altri 300 avevano già abbandonato Napoli autonomamente. Alle 8:30 è previsto l'incontro del Comitato per l'ordine e la sicurezza straordinario per fare la conta dei danni degli scontri a piazza del Gesù.
Nella notte le forze dell'ordine hanno caricato sugli autobus i tifosi violenti dell'Eintracht Francoforte per trasferirli a Salerno, Roma e Capodichino. Sui 600 che hanno messo a ferro e fuoco la città, 300 avevano già lasciato la scena della guerriglia da soli. I tedeschi alloggiavano nell'hotel Continental sul lungomare.
Durante gli scontri gli ultras napoletani hanno cercato di irrompere nell'albergo lanciando pietre e petardi. L'assalto è stato respinto dalla polizia che, durante il pomeriggio e la sera, ha dovuto usare anche lacrimogeni e idranti. Da parte napoletana di contano circa 200 persone con volti coperti e caschi.
Dopo la partita allo stadio Maradona, in cui il Napoli ha battuto 3 a 0 l'Eintracht Francoforte qualificandosi ai quarti di finale di Champions League, è esplosa la violenza in pieno centro, nonostante la polizia abbia formato un cordone tra i due gruppi. Fra sassi, sedie e cassonetti usati come armi, bombe carte la paura à stata molta e anche i danni.
Ci sono vetrine dei negozi sbriciolate, bus nuovi dei trasporti pubblici con i vetri distrutti e una macchina della polizia incendiata. Alle 8:30 è previsto l'incontro del Comitato per l'ordine e la sicurezza straordinario per fare la conta dei danni degli scontri a piazza del Gesù.
Ai tifosi tedeschi era stata vietata la vendita dei biglietti per la partita. l vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ribadisce: "Il divieto di vendita dei biglietti non era un atto discriminatorio. Spero che questi criminali vengano consegnati alla giustizia: non sono tifosi ma delinquenti tedeschi, sostenuti da italiani che gli hanno comprato i tagliandi".
Il sospetto ricade sui tifosi dell'Atalanta, gemellati coi tedeschi e nemici dei partenopei.
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