03 Febbraio 2023
fonte: pagina Facebook Interiora Design
Per Facebook la finocchiona è da censurare e abbatte post con un panino: "insulta o prende di mira gruppi specifici di categorie protette". La polizia automatica del social però ha preso un abbaglio: non c'è alcun insulto discriminatorio, ma solo un salume pregiato. Il post ovviamente non insulta nessuno, ma il sistema, non riconoscendo la parola nel suo database, ha ritenuto che "non rispettasse gli standard della community".
L'ilare errore è stato riportato dall'agenzia pubblicitaria Interiora Design che aveva prodotto lo spot pubblicitario per esaltare il rinomato salume toscano. L'agenzia scrive su Facebook: "Caro Facebook, vorremo dirti che “Finocchiona” non è un insulto ma un insaccato tipico toscano. L’offesa sta nel non conoscere questa prelibatezza!".
Il post è stato riabilitato dopo la segnalazione dell'incomprensione.
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