24 Gennaio 2023
fonte: Twitter @Silvia50747731
Elisabetta Federico, 17 anni, è deceduta dopo un intervento di trapianto di midollo osseo all'ospedale Bambino Gesù di Roma. I pm avevano chiesto l’archiviazione del responsabile del reparto, Franco Locatelli, che è indagato per omicidio colposo. Assieme a lui, indagati anche gli altri medici del reparto, che secondo la Procura, con le giuste accortezze avrebbero potuto evitare la morte della giovane.
E' indagato per omicidio colposo, Franco Locatelli, uno tra i principali sostenitori della campagna vaccinale per il Covid-19. La morte della ragazza di 17 anni è avvenuta a seguito di un trapianto di midollo osseo. Il presidente del consiglio superiore di sanità e primario del Bambin Gesù, del dipartimento di Onco-Ematologia, finisce al centro di un'inchiesta della procura. Si tratta di Elisabetta Federico, deceduta dopo un trapianto di midollo nel novembre del 2020.
“Una decisione che desta molta meraviglia perché il pm aveva richiesto l’archiviazione avendo svolto una indagine molto approfondita. Non conosciamo ancora le motivazioni del Gip che credo abbia posto attenzione più alla vicenda umana che a quella giuridica. In ogni caso alcuna responsabilità è ravvisabile nel comportamento di tutti i sanitari che si sono occupati del percorso di cure”, lo afferma l’avvocato Gaetano Scalise, legale di Locatelli.
Il decesso di Elisabetta Federico risale a novembre del 2020, dopo un trapianto di midollo osseo svolto al Bambino Gesù di Roma. La giudice Francesca Ciranna ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Roma per il professor Franco Locatelli, indagato per omicidio colposo quale direttore dell’oncoematologia pediatrica della clinica.
La ragazza era affetta da leucemia benigna e la malattia era stata definita curabile con un intervento, che si è però rilevato fatale. Stando alle dichiarazioni del padre, i medici avrebbero potuto intraprendere strade alternative al trapianto. In seguito all’intervento, il quadro clinico della ragazza ha avuto un significativo peggioramento. La ragazza ha contratto un’infezione che l’ha portata poi alla morte. I genitori della ragazza hanno dunque puntato da subito il dito contro la struttura ospedaliera. La direzione aveva poi fatto sapere di aver fatto tutto il possibile per salvare la vita della ragazza spiegando che la medicina non è infallibile. La Procura ha stabilito che la morte della ragazza poteva essere evitata se i medici avessero adottato le giuste accortezze. Franco Locatelli e gli altri medici del reparto sono così indagati per omicidio colposo in quanto avrebbero messo in atto un comportamento negligente.
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