23 Gennaio 2023
Fonte: Facebook @Fabio Orvieto
Salvatore Baiardo, l'ex uomo di fiducia dei boss Graviano, che a novembre scorso profetizzò l'arresto di Messina Denaro, parla a "Non è l'Arena" su La7 intervistato da Massimo Giletti: "Il boss? Penso che non ne abbia per molto, altrimenti non sarebbe finita così".
È stata una coincidenza? Quella "profezia" è un indizio di una trattativa tra parti deviate dello Stato e la mafia? "Le profezie vorrei farle in un altro ambito, queste non sono profezie. Sono cose delicate, serie". Così Salvatore Baiardo, l'ex uomo di fiducia dei boss Graviano, intervistato da Massimo Giletti, a 'Non è l'Arena', dopo l'intervista concessa a novembre quando disse che Messina Denaro era malato che e che poteva essere arrestato "a breve".
"Spiace per questa persona, ma penso che non ne abbia per molto, altrimenti non succedeva quello che è successo". Sembrerebbe infatti, che la cattura del boss mafioso sia stata in qualche modo premeditata e dettata dalla sua malattia, ormai in stadio avanzato, che necessita specifiche cure mediche. "Presumo sia una resa sua, non è che lo Stato lo sta prendendo".
Durante il suo intervento a “Non è l’Arena” su La 7, Salvatore Baiardo ha detto che Matteo Messina Denaro sta per morire: "Penso non ne abbia per molto, altrimenti non succedeva quanto è successo, almeno questo presumo". L’uomo che gestì la latitanza dei Graviano ha detto però di non poter rivelare in televisione chi gli disse che il boss era già malato nel novembre 2022.
La sua tesi, riecheggiata anche in altre, è che Messina Denaro si sia semplicemente fatto prendere il giorno del suo arresto: "Sappiamo bene che non è tutto finito. È finito con l’arresto di Denaro quel tipo di epoca. Stiamo dando troppa credibilità ai pentiti. Trovatemi un pentito che si sia pentito da uomo libero. Tutti si sono pentiti per non fare galera. Non sono un pentito. Non l’ho mai fatto. Ho fatto 12 querele contro chi mi chiama pentito".
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