16 Gennaio 2023
Arresto di Matteo Messina Denaro, fonte: Facebook
Il super latitante Matteo Messina Denaro è stato arrestato nella mattinata di lunedì 16 gennaio 2023. L'uomo si stava curando per un tumore nella clinica privata La Maddalena di Palermo. Qui era sotto falso nome, quello di Andrea Bonafede (lo stesso cognome e con le stesse iniziali dell'ex ministro della Giustizia grillino, perché ai mafiosi il senso dell'ironia non manca mai).
La Dda stava seguendo da tempo la pista della malattia, che poi è diventata calda nelle ultime settimane. Sorprende però che il super boss della mafia sia stato trovato a Palermo, in quella che in pratica è casa sua (dato che per molto tempo sembrerebbe sia stato nascosto nei pressi di via Veneto), a circa 650 metri di distanza dalla sede della Direzione Investigativa Antimafia.
Uno dei boss e uno dei criminali più ricercati al mondo è stato trovato nella sua Palermo. Avevano pensato di cercalo ovunque, dai Caraibi all'Australia, dal Brasile alla Francia. Ovunque che tranne a casa sua, in pratica. Una cosa che fa sicuramente sorridere - e già sono partiti i meme e l'ironia della rete -, anche se sono molti quelli che hanno storto il naso alla notizia, adducendo che "sotto ci potrebbe essere qualcosa".
Di Matteo Messina Denaro si sapeva poco, molto poco. Non si conosceva nemmeno il suo vero volto. Come Provenzano è stato trovato dopo 30 anni di latitanza, come altri boss anche lui era malato al momento in cui sono scattate le manette. E ancora: beccato poco dopo un cambio di Governo, arrestato in età avanzatissima, quando ormai non contava, forse, più nulla. Insomma, gli elementi per i soliti "fautori delle teorie del complotto" ci sono tutti, che infatti si sono scatenati riportando le ipotesi più disparate. Eppure, forse, sotto la superfice, sotto le righe riportate dalla maggior parte della stampa, qualcosa di strano effettivamente si cela.
Ora gli inquirenti dovranno dare una risposta convincente alla domanda delle domande: come è possibile che si stava nascondendo a "casa sua"? E che la risposta non sia l'antico luogo comune che vede il "nascondersi in piena vista" il miglior modo di nascondersi. Grave sarebbe, infatti, se si scoprisse che, in tutti questi 30 anni di latitanza, Matteo Messina Denaro, avesse vissuto più o meno libero non solo per la connivenza dei cittadini ma anche delle Istituzioni. Inoltre, giusto per non farci mancare nulla, esiste anche la possibilità, come abbiamo riportato noi de Il Giornale d'Italia, che il super boss si sia fatto catturare di proposito, per farsi curare dallo Stato italiano.
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