04 Gennaio 2023
Fonte: Imago
L'ong Geo Barents è arrivata stamane al porto di Taranto per le operazioni di sbarco condotte da Medici Senza Frontiere: 85 migranti più 9 minori non accompagnati a bordo, mentre infiamma il dibattito se la nave abbia o meno infranto il nuovo decreto immigrazione del governo. Fonti investigative dicono di no: quando il 'decreto sulle Ong' è entrato in vigore i migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla Geo Barents erano già sulla nave, quindi la spiegazione è che la disposizione di legge, entrata in vigore alla mezzanotte ed un minuto del 3 gennaio scorso, non poteva essere violata semplicemente perché non esisteva ancora.
Da Medici senza Frontiere attaccano. Sulla Geo Barents "non è stata firmata alcuna richiesta di asilo politico, perché sulla barca non si compila alcuna richiesta. I profughi sono stati informati su quali sono i loro diritti" e "loro dopo decidono se farlo e se presentare una richiesta alla questura, poi si vedrà l'esito", dichiara Juan Matias Gil, capo missione. Gli accertamenti però sono in corso e sono portati avanti della sezione di pg della Guardia Costiera e della Questura di Taranto. Remota l'ipotesi di una sanzione al momento.
Se non per la Geo Barents le nuove regole varranno per tutte le prossime ong che vorranno attraccare in Italia. E saranno stringenti come ha confermato la premier Meloni dopo aver assistito allo sbarco di 822 migranti nelle ultime 24 ore. "Immigrazione illegale e tratta di esseri umani: è finita l’Italia che si accanisce con chi rispetta le regole e fa finta di non vedere chi le viola sistematicamente".
Il diritto internazionale "non prevede che ci sia qualcuno che può fare il traghetto nel Mediterraneo o in qualsiasi altro mare e fare la spola per trasferire gente da una nazione all’altra“. Le norme “vogliono circoscrivere il salvataggio dei migranti a quello che è previsto dal diritto internazionale con alcune regole abbastanza semplici".
La premier Meloni precisa che "chi si imbatte in una imbarcazione e salva delle persone deve portarle al sicuro, evitando quindi di tenerle a bordo mentre continua a fare altri salvataggi multipli fino a quando la nave non è piena". Il tema migranti è stato toccato più volte dal neo governo, anche in Ue in cui la leader di FdI ha chiesto maggior fermezza durante uno dei suoi primi incontri con Ursula von der Leyen.
"Per essere in regola bisogna anche fare lo screening di chi è a bordo e fornire informazioni chiare sui meccanismi di salvataggio. Chi non rispetterà queste norme non riceverà l’autorizzazione a entrare in acque internazionali", rincara la premier.
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