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Marco Cappato accompagna 69enne affetta da tumore in Svizzera per l'eutanasia: "Andrò a costituirmi"

La donna, veneta, è affetta da un tumore terminale ai polmoni e ha deciso di evitare mesi di sofferenze. L'eutanasia non è tuttavia legale in quanto l'ordinamento italiano la autorizza esclusivamente per pazienti non è tenuta in vita da macchinari di sostegno vitale, rendendo questo ultimo atto un caso di disobbedienza civile da pare di Cappato

02 Agosto 2022

Marco Cappato accompagna 69enne affetta da tumore in Svizzera per l'eutanasia: "Domani andrò a costituirmi"

Elena, paziente terminale di tumore ai polmoni, ha preso l'estrema scelta: evitare mesi di sofferenza senza speranze e sottoporsi all'eutanasia in Svizzera. Anche Marco Cappato ha scelto con lei: un viaggio di otto ore per portare la signora nella clinica dove è terminata la sua vita. "Avrei sicuramente preferito finire la mia vita nel mio letto, nella mia casa, tenendo la mano di mia figlia e la mano di mio marito", ha commentato amareggiata. Cappato, da parte sua, non ha ripensamenti: "Domani mattina andrò a costituirmi". Dunque, oltre al notevole impegno personale nell'accompagnare Elena nel suo ultimo viaggio, anche la coerenza di accettarne le conseguenze.

Nessun ripensamento di Cappato sull'eutanasia: "Andrò a costituirmi"

La signora ha scelto di non farsi accompagnare dalla famiglia per evitare conseguenze penali, che ricadranno ora interamente su Cappato. Infatti, facilitare l'eutanasia di un malato, per quanto gravi siano le condizioni, è illegale a meno che il malato non sia dipendente dai macchinari di sostegno vitale per sopravvivere. L'imputazione è quella di favoreggiamento al suicidio. Dunque, Cappato rischia di tornare nel calvario giudiziario in cui era finito per aver aiutato DJ Fabo a morire, processo in cui aveva rischiato dai 5 ai 12 anni di prigione salvo poi venire assolto. Cappato è ben cosciente delle conseguenze legali della sua disobbedienza civile (a cui non è affatto alieno, del resto) e rimette il giudizio alle autorità italiane. "Sarà libera di scegliere fino alla fine", ha affermato Cappato, confermando la natura idealista della sua scelta.

Nel suo ultimo video di saluto, la signora Elena ha espresso riconoscenza a Cappato e spiegato le ragioni della sua scelta: meglio morire facilmente adesso che finire "all'inferno" dopo mesi di sofferenze inutili. Inizialmente i familiari avevano provato a dissuaderla, ma la signora è stata irremovibile: "Ho poi detto a mio marito che se avesse provato a dissuadermi, fra un mese o due, quando mi avrebbe visto sofferente se ne sarebbe pentito". 

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