01 Aprile 2022
Addio agli inseguimenti dei ladri in fuga. Questa la nuova direttiva diramata dalla Polstrada della Lombardia agli agenti. Le pattuglie "per ragioni di sicurezza" si dovranno astenere dal rincorrere chi non si ferma all'Alt. Sarà compito della Sala operativa, informata "immediatamente" dei fatti, fornire le informazioni utili alle altre forze di polizia dispiegate sul territorio per catturare i fuggitivi. Quindi niente più veicoli volanti della polizia viste sfrecciare per le strade di Milano a sirene spiegate e lampeggianti accesi? Sicuramente sarà una visione sempre più rara. Gli inseguimenti dei veicoli di criminali in fuga non sembrano più essere una priorità nella regione Lombardia. Il motivo? La tutela della sicurezza della circolazione stradale. D'ora in avanti le ricerche di chi non si ferma all'alt dei poliziotti dovranno seguire una nuova prassi: numero di targa, tipo e modello d'auto e direzione di marcia del veicolo verranno comunicati alla Sala Operativa che diramerà l'allarme sul territorio.
Niente più "caccia all'uomo". Nei giorni scorsi la dirigente del compartimento della polizia stradale per la Lombardia ha chiesto ai propri uomini - per la seconda volta in un anno - di cercare di ridurre al minimo gli inseguimenti con le auto che non si fermano all'alt. Troppi i rischi, troppi i pericoli, secondo il capo della Polstrada lombarda. La comunicazione, stando a quanto reso noto dal sindacato autonomo di polizia, il Sap, è arrivata in data 28 marzo, con una "nota indirizzata a tutte le sezioni della regione", che - mettono nero su bianco gli agenti - "ha generato un sentimento di scoramento fra gli operatori".
Un mestiere sempre più difficile da esercitare, dunque, come conferma anche il Segretario Nazionale del SAP, Gianpiero Timpano: "Riteniamo che gli operatori ben conoscono i rischi, anche normativi, di un mestiere sempre più difficile da esercitare, ma abbiano altrettanto chiaro il servizio che devono garantire al Paese. La consapevolezza di doversi preoccupare maggiormente delle responsabilità piuttosto che delle insidie dei malfattori di turno è davvero mortificante; vorremo preoccuparci di assicurare i delinquenti alla giustizia. Le forze dell’ordine prive di serenità operativa non possono assolvere il loro compito istituzionale per impedire che taluni soggetti, oltre a fuggire impunemente, compiano reati ben peggiori di quelli previsti dal Codice della Strada".
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