02 Marzo 2022
Fonte: Facebook
Diego Damis, barista italiano originario di Perugia, è stato barbaramente ucciso a Chicago, ecco chi è, o meglio chi era veramente. 41 anni di età, una vita ancora davanti, una famiglia che contava su di lui, tanti amici e tanti progetti. Tutti stroncati per colpa, sostengo le Forze dell'Ordine americane, di un tentativo di rapina finito male.
Una brutta storia, brutta d'avvero. Tanto da colpire, oltre che l'opinione pubblica del nostro Paese, anche la politica. "Diego Damis, 41enne italiano, sarebbe stato rapinato e ucciso mentre rientrava da lavoro a Chicago", denuncia in un post la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. "Mi auguro che si faccia presto piena luce su questo cruento omicidio e faccio appello al Governo italiano affinché si impegni per ottenere verità e giustizia per Diego e la sua famiglia".
L'aggressione sarebbe andata in scena lo scorso venerdì 25 febbraio, nei pressi di Hyde Park, al termine di una giornata di lavoro al The Cove Lounge. I media locali hanno riportato che l'uomo è stato ritrovato, ormai senza vita, dagli agenti di polizia intorno alle 8.30 del mattino. La notizia è arrivata subito a Perugia dove vivono i suoi familiari. Il fratello Andrea, al sito Umbria24, ha detto di credere che "Diego ha lottato contro chi lo ha rapinato e accoltellato mentre tornava a casa dopo una notte di lavoro". E ancora: "Era nel suo carattere ha provato a difendersi. È incredibile: un omicidio così feroce forse per 200 o 300 dollari…". Il fratello Andrea, la sorella Laura, e tanti altri amici e parenti partiranno tra poco per gli Stati Uniti dove sono in programma i funerali di Diego.
La salma dell'uomo non tornerà mai in Italia. Sarà infatti cremata e tumulata proprio nella città di Chicago. Per Diego Damis, d'altra parte, quella era la sua nuova casa. Si era trasferito nel 2015, per cercare lavoro e fortuna, che difficilmente avrebbe trovato a Bagnaia, piccola frazione a 10 chilometri da Perugia dove abitava. All'Ansa, un amico, il giornalista Mirko Loche, lo ricorda così: "Era una persona con cui faceva molto piacere parlare e confrontarsi. Avevamo legato e nel 2015 mi disse che aveva deciso di andare oltreoceano per raggiungere sua mamma sudamericana che viveva a Chicago, per fare un'esperienza all'estero. In città si trovava molto bene".
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