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Scuola, approvati i ristori per i "danni da Dad": stanziati due milioni di euro

È stato approvato un emendamento al decreto Befana sui ristori educativi per i ragazzi che hanno accusato "danni da Dad" a seguito della chiusura della scuola. Istituito presso il ministero un fondo speciale da due milioni di euro

22 Febbraio 2022

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Scuola (fonte foto Lapresse)

Anche i ragazzi rimasti a casa da scuola in Dad potranno usufruire dei loro ristori dedicati. Nella notte tra il 21 e il 22 febbraio p stato infatti approvato un emendamento al decreto Befana del gennaio 2022 sui ristori educativi. Ad annunciarlo i deputati del Partito Democratico Paolo Lattanzio e Paolo Siani, membri della Commissione Cultura della Camera. La proposta punta a istituire, a partire dal 2023, un fondo speciale di 2 milioni di euro da destinare, appunto, ai cosiddetti “Ristori educativi”: attività gratuite culturali, sportive, soggiorni estivi, sostegno sulla base delle ore di insegnamento perdute in questi ultimi due anni.

Scuola, approvati i ristori per i "danni da Dad"

L'approvazione dell'emendamento è stata annunciata in una nota ufficiale dai due parlamentari dem: "Finalmente si riconosce che i danni della pandemia peggiori li hanno subito soprattutto i ragazzi e le ragazze. Non c'è dubbio che la Dad, per quanto fatta con dedizione da alcuni professori, abbia comportato perdite educative, culturali e soprattutto socio-relazionali. Gli studenti e le studentesse si sono trovati ad affrontare una doppia mancanza: di apprendimento e di relazioni comunitarie".

Secondo i parlamentari inoltre, questi sostegni "non sono solo un intervento riparativo ma servono anche a costruire senso di comunità e appartenenza e a colmare i più evidenti divari sociali. Un intervento che non è universalistico: noi non daremo 100 euro a chiunque ma compenseremo i giorni di scuola persi con attività formative adeguate in base alle necessità effettive e alla situazione di partenza".

Il lavoro a questo punto proseguirà nei prossimi mesi, con una mappatura chiara dei gap e dei territori su cui intervenire con i sostegni. Tali ristori inoltre, come richiesto tra gli altri anche da Save the Children, non saranno in denaro ma in opportunità educative e di arricchimento con un coinvolgimento anche del Terzo Settore. Una risposta concreta al calo di apprendimento generato dalla Dad negli ultimi due anni e certificato lo scorso luglio anche dalle prove nazionali Invalsi. Anche il fenomeno della dispersione scolastica è però in forte crescita, con il 14% e circa un milioni di alunni in difficoltà a causa del contesto degradato.

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