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Quarta dose di vaccino, ok dell'Aifa alla somministrazione su soggetti gravemente immunodepressi

La Commissione tecnico scientifica dell'Aifa ha dato il via libera alla somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid, ma solo per i soggetti gravemente immunodepressi

19 Febbraio 2022

Quarta dose di vaccino, ok dell'Aifa alla somministrazione su soggetti gravemente immunodepressi

Fonte: lapresse.it

Aifa ha dato il via libera alla quarta dose di vaccino anti Covid, ma soltanto per i soggetti gravemente immunodepressi. Dopo aver espresso parere favorevole, la Commissione tecnico scientifica dell'agenzia lo ha inviato al ministero della Salute. Nonostante il nome, la cosiddetta quarta dose è in realtà una dose booster a conclusione del ciclo primario vaccinale composto da due dosi e una dose aggiuntiva. Viene inoltre specificato che anche questa quarta somministrazione verrà effettuata con vaccini a mRna, con gli stessi tempi che sono stati necessari all'inoculazione della dose booster nella popolazione.

Quarta dose di vaccino, ok dell'Aifa

Ad accompagnare la decisione dell'Aifa abbiamo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità sull'efficacia dei richiami del vaccino anti Covid. Nel suo consueto report settimanale, l'Iss ha infatti evidenziato che l'efficacia del vaccino anti-Covid in termini di riduzione del rischio nei vaccinati sui non vaccinati è del 64% in chi ha ricevuto la dose booster nel prevenire l'infezione e del 93% sui casi di malattia severa sempre con il booster. Inoltre nel prevenire il contagio, efficacia al 63% nei 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 52% tra i 91 e 120 giorni, e 42% oltre 120 giorni; sulla malattia severa efficacia all'87% con ciclo completo da meno di 90 giorni, 89% da 91 e 120 giorni, e 83% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni.

Nel rapporto vengono inoltre evidenziati gli effetti della somministrazione del vaccino sui tassi di ricovero, che nei non vaccinati over 12 (380 per 100.000) è 5 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (84 per 100.000) e 9 volte maggiore sui vaccinati con booster (41 per 100.000). A questo si aggiunge il tasso di mortalità, rilevato dal 24 dicembre 2021 al 23 gennaio 2022, che per i non vaccinati è di circa 19 volte più alto sui vaccinati con booster (6 decessi per 100.000 abitanti). Infine i ricoveri nei reparti di terapia intensiva (rilevati dal 31 dicembre 2021 al 30 gennaio 2022) sono 20 volte maggiori per i non vaccinati su chi ha avuto il booster.

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