09 Febbraio 2022
Fonte: lapresse.it
In Campania l'obbligo di mascherine all'aperto resterà fino al 31 marzo, così ha deciso Vincenzo De Luca ignorando le disposizioni del governo che prevedono invece la fine della misure per l'11 febbraio. L'ordinanza del presidente di regione è stata firmata nel pomeriggio di mercoledì 9 febbraio, dopo averla già anticipata nella giornata precedente. Secondo De Luca, tenere la mascherina all'aperto per quasi due mesi in più "non è un grande sacrificio" per i cittadini campani. La nuova disposizione regionale prevede che la mascherina all'aperto rimanga obbligatoria "in ogni luogo non isolato".
"Non andate di fretta - aveva dichiarato Vincenzo De Luca martedì - terremo, in Campania, l'obbligo delle mascherine. Non è un grande sacrificio. In Campania noi saremo più prudenti che nel resto d'Italia. A volte ho la sensazione che a Roma pensano di cancellare il Covid rompendo il termometro ma non è così. Bisogna essere estremamente prudenti". Le affermazioni di De Luca erano giunte proprio nelle stesse ore in cui il ministro della Salute Roberto Speranza firmava l'ordinanza con cui l'11 febbraio viene abolito l'obbligo di mascherine all'aperto.
Mentre effettuava un sopralluogo all'aeroporto di Salerno, il presidente campano ha aggiunto: "Teniamo la mascherina qualche settimana in più in Campania, così stiamo più tranquilli. Superiamo almeno questo periodo di feste con San Valentino e Carnevale. Almeno per il mese di febbraio continuiamo a mantenere le mascherine. Cerchiamo di arrivare alla fine dell'emergenza che è prevista in Italia per la fine del mese di marzo".
"Ma teniamoci prudenti - ha poi aggiunto De Luca - perché la Campania è la regione con la più alta densità abitativa d'Italia e quindi cerchiamo di avere un poco di prudenza in più. Abbiamo già fatto un miracolo per la gestione di questa ondata di epidemia perché abbiamo 15mila dipendenti in meno nella sanità pubblica campana dopo i dieci anni di commissariamento". Infine i complimenti ai cittadini, che secondo De Luca sono stati "nel complesso, responsabili. Dobbiamo completare la vaccinazione per i bambini della fascia 5-11 anni ma sta andando bene. Ieri eravamo a 181mila bimbi vaccinati. Nonostante il disastro fatto dal Ministero della Pubblica Istruzione e il caos che ha determinato per le famiglie, i presidi e per gli alunni. Guardiamo avanti. Ci avviamo verso una nuova normalità".
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