01 Gennaio 2022
Fonte foto: lapresse.it
Sono 400 i cani e gatti morti a causa dei botti di capodanno 2022: in aumento rispetto ai numeri del 2021. Lo rende noto l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. A questi si aggiungono centinaia scappati e al momento ancora non ritrovati.
"Si tratta di un dato peggiore rispetto a quello dello scorso anno. Anche se - sottolineano rappresentanti dell'Associazione - si tratta di un dato provvisorio. Le regioni con il maggior numero di animali deceduti sarebbero la Calabria e la Sicilia, seguiti da Lombardia e Campania." Occorre ricordare che le regioni del sud sono quelle che soffrono di un più intenso fenomeno di randagismo che potrebbe aver influito sui numeri. Durante il capodanno dello scorso anno sono stati circa 360 le vittime dei botti fra cani e gatti domestici.
Alle morti "accidentali" si devono aggiungere quelle degli animali deceduti a causa della crudeltà di certi uomini che utilizzano botti per causare ferite mortali. La medesima Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha presentato a tal proposito un esposto alla Procura di Crotone. Il caso menzionato è quello della cagnolina Musetta, uccisa da un petardo il 28 dicembre. Sulla vicenda l'Associazione aveva commentato: "La morte atroce di Musetta non deve restare impunita, ringrazio le forze dell'ordine che in questi giorni stanno indagando per trovare il responsabile di questo insano gesto. Purtroppo essendo alla vigilia dell'ultimo dell'anno abbiamo una concreta paura che fatti come questo possano nelle prossime giornate ripetersi in tutta la penisola proprio per l'uso indiscriminato di botti proibiti nella notte di San Silvestro, fatto questo che è costato lo scorso anno la vita a 360 tra cani e gatti e a migliaia di volatili uccisi dal rumore dei botti." Previsione che, in attesa dei numeri definitivi, può definirsi azzeccata.
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