22 Dicembre 2021
fonte: Twitter
Nessun prolungamento delle vacanze di Natale: al netto dei pareri delle singole regioni, sulla scuola Mario Draghi è stato lapidario nel corso della conferenza stampa di fine anno. Il presidente del Consiglio ha ribadito il suo no a un eventuale allungamento delle vacanze scolastiche per fronteggiare l'aumento dei contagi nelle fasce d'età più basse. Una posizione che vede concorde anche il ministro dell'Istruzione Bianchi, ma che potrebbe essere aggirata dalle ordinanze dei singoli enti locali. In queste ore sta infatti crescendo l'ipotesi di un rinvio del rientro sui banchi al 10 gennaio per quei territori con un alto tasso di caso Covid.
"No, non allungheremo il calendario delle vacanze di Natale". Così Draghi ha esordito in merito alla possibilità di un prolungamento delle vacanze scolastiche. Ipotesi definita "errore" anche dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, ma che era stata sdoganata soltanto mercoledì scorso proprio da sottosegretario del governo Pierpaolo Sileri, che in proposito aveva affermato: "Se ci saranno numeri come quelli del Regno Unito potremo valutare questa misura".
All'interno del perimetro dell'esecutivo sembra dunque essere giunta l'ultima parola sulla questione scuola, che con molta probabilità non verrà affrontata nella cabina di regia di giovedì 23 dicembre. L'obiettivo primario resta comunque quello di non tornare più al sistema della didattica a distanza, dato che lo stesso Draghi è "consapevole delle difficoltà che i giovani hanno subito a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia".
Rimangono tuttavia molte voci discordanti all'interno della comunità scientifica, come quella del presidente dell'Aifa Giorgio Palù. Soltanto pochi minuti prima della conferenza stampa, il capo dell'Agenzia regolatrice aveva infatti dichiarato: "L’incidenza dei contagi oggi è soprattutto in età scolare e c’è anche incidenza di malattia più severa nei bambini, direi di sì al quesito se allungare o no le vacanze scolastiche, se c’è la possibilità di recuperare poi successivamente i giorni". Palù ha inoltre evidenziato come il picco di questa quarta ondata sia ancora di là da venire.
Sul tavolo delle trattative sono però ancora presenti le richieste fatte in questi giorni da sindaci e presidenti di regione, che alla luce di un possibile aumento dei contagi potrebbero prendere provvedimenti anche per quanto riguarda il prolungamento delle vacanze scolastiche.
Nella maggior parte delle regioni le vacanze finiscono infatti il 6 gennaio - un giovedì - ma nulla al momento impedirebbe le autorità dall'approfittare dell'immediato weekend per allungare il ponte fino a domenica. In questo modo il rientro a scuola avverrebbe lunedì 10 gennaio. Un ipotesi che sta prendendo forma soprattutto in quei territori dove si sta registrando un forte aumento dei contagi.
Dall'altra parte troviamo però anche iniziative volte a evitare di chiudere nuovamente gli istituti scolastici, come quella del Green pass obbligatorio per gli studenti. Secondo i sindaci dei principali capoluoghi di regione, tra cui Milano, Torino, Roma e Napoli, questa misura sarebbe l'alternativa per "evitare in ogni modo, con qualsiasi strumento, di tornare indietro e chiudere le scuole".
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