15 Dicembre 2021
Uno tra i primi bambini vaccinati allo Spallanzani Fonte: lapresse.it
Alle ore 15 di mercoledì 15 dicembre è ufficialmente partita in Italia la somministrazione del vaccino anti Covid ai bambini. Le prime cinque dosi sono state inoculate presso l'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, con gli operatori sanitari che per l'occasione si sono vestiti da clown-dottori per far vivere serenamente ai bambini il momento della vaccinazione. Per questo V-Day sono previste nel Lazio almeno un migliaio di somministrazioni ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, con priorità ai soggetti fragili o immunocompromessi.
All'evento era presente anche l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, che hai microfoni dei giornalisti ha dichiarato: "Sono bambini tra i 6 e 9 anni e sono i primi vaccinati in Italia, la somministrazione è avvenuta alle 15. Sono molto soddisfatto. I nostri operatori si sono trasformati in clown per far vivere questo momento come una festa". Positiva per l'assessore la situazione generale nella Regione Lazio: "Saranno un migliaio i bambini vaccinati oggi. Erano previsti 900 reclutati dai pediatri, ma tanti stanno arrivando di spontanea volontà. Il primo vaccinato è un bimbo di 5 anni qui allo Spallanzani e sta bene".
Entusiasta dell'inizio della campagna vaccinale nei bambini anche il pediatra Franco Locatelli, Presidente del Consiglio superiore di sanità, che ha spiegato: "Vi sono evidenze che mostrano come una percentuale di circa il 7% dei bambini può sviluppare sintomi prolungati del Long Covid. Questi numeri esprimono perché dobbiamo salutare con gioia il fatto che le famiglie italiane possono usufruire dell'opportunità di vaccinare i bambini". Durante la conferenza stampa inoltre, Locatelli ha poi aggiunto che la vaccinazione nei più piccoli "rende possibile garantire la frequenza scolastica, la didattica in presenza e le attività ludico-ricreative molto importanti per un adeguato sviluppo psichico.
A essere vaccinato per primo allo Spallanzani di Roma è stato il piccolo Michele, di quadi dieci anni. Nel rispondere ai giornalisti, la madre ha spiegato che "si è vaccinato oggi dopo essere stato contattato dalla pediatra di base. Aspettavamo di poterlo fare e abbiamo aderito subito. [...] "Michele ha una sorella più grande, di 17 anni, già vaccinata e anche noi genitori lo siamo. Speriamo in questo modo di poter passare anche un Natale più tranquillo".
"Già sapeva - ha poi proseguito la madre del bambino - che appena ci sarebbe stata la possibilità lo avremmo fatto. L'ho sempre tenuto aggiornato su tutto ed era preparato. Era solo dispiaciuto per essere dovuto uscire prima da scuola, perché oggi era il giorno di uscita in cortile per la sua classe. Una volta a settimana. A scuola i bambini patiscono molte limitazioni come questa, mangiano in classe e non a mensa ad esempio".
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