01 Dicembre 2021
Fonte: LaPresse
Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, ci tiene aggiornati sulla situazione Covid in Italia. Come era già pronosticatile, i casi sono in costante aumento e l'indice Rt ha valori sempre più alti.
Il presidente dell'ISS, è intervenuto durante l'Healthcare Summit del quotidiano Il Sole 24 Ore. Intervistato, ha detto quanto segue: "La situazione della pandemia la monitoriamo ogni giorno. Stiamo vedendo che il numero di nuove persone infette cresce in maniera progressiva, e che l'incidenza che segnaliamo su base settimanale anche in questi giorni si sta mostrando in crescita. L'altro dato da sottolineare è l'indice di trasmissibilità Rt che si mantiene sopra l'1". Tale parametro va tenuto sotto controllo, perché solo tenendolo basso si può parlare di decrescita delle persone infette e delle ospedalizzazioni. Un indice Rt a questi livelli spiega Brusaferro è responsabile dell'aumento dei casi di Covid-19 e anche delle ospedalizzazioni.
Durante il Summit, Brusaferro ha fatto anche osservazioni in merito alla famigerata variante Omicron. Secondo il presidente dell'ISS si sa ancora troppo poco di questa variante e quindi non è il momento di fare pronostici o dare risposte certe. È anche troppo presto per dire che la variante Omicron sia più letale o che "buchi" i vaccini. Non si sbilancia dunque Brusaferro, invitando tutti alla massima prudenza e alla massima precauzione. Non è necessario ovviamente allarmarsi o andare nel panico, lo studio necessario darà delle risposte nel minor tempo possibile. Attualmente, la variante Omicron, non è quella dominante né in Italia né in Europa. La maggior parte dei casi, infatti, sono positivi sempre alla variante Delta.
Silvio Brusaferro, un po' come tutti, sottolinea l'importanza di vaccinarsi. L'unico modo per contrastare la diffusione del virus ed evitare le ospedalizzazioni è immunizzarci, a maggior ragione adesso che abbiamo a nostra disposizione la dose "Booster". Questa dose, detta comunemente terza dose, servirà per non farci trovare impreparati dal virus. È risaputo infatti che i vaccini dopo 6 mesi dalla seconda dose iniziano a perdere significativamente di efficacia contro il virus e dare protezione minore. Anticipando a 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale la terza dose, il nostro sistema immunitario sarà maggiormente rafforzato e pronto a dare una concreta risposta al virus. Brusaferro ha inoltre lanciato un messaggio agli scettici, ossia quello di vaccinarsi per se stessi e per tutta la comunità, così da ripartire insieme ed evitare chiusure. Oltre al vaccino, un'arma essenziale alla lotta contro il Covid-19, è sicuramente la mascherina. Brusaferro ha affermato "che la mascherina è una misura molto efficace nel ridurre la trasmissione" e che "riesce a dimezzare sostanzialmente la trasmissione".
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