11 Novembre 2021
Fonte: Twitter (https://twitter.com/LiPopulista/status/1145707078226501632/photo/1)
Il processo dell'inchiesta "Angeli e Demoni" vedrà una sua svolta nella giornata odierna. Sono attese due sentenze per gli imputati al processo legato alla vicenda che nel 2018 ha scosso la comunità di Bibbiano. Il Giudice Dario De Luca si esprimerà in merito al gestore della Onlus "Hansel e Gretel", Claudio Forti; e Beatrice Benati, assistente sociale. Allo stato dei fatti, sembra che siano stati falsificati alcuni documenti, relativi ad abusi inesistenti sui minori, da parte dei servizi sociali per strappare i bambini alle proprie famiglie ed affidarli successivamente a genitori affidatari. La mossa meschina messa in atto dai servizi sociali aveva come movente fattori economici ed ideologici.
La triste vicenda legata all'inchiesta "Angeli e Demoni" ebbe inizio nel 2018. Nella città di Bibbiano, in Emilia Romagna, erano segnalati sempre più frequentemente abusi su minori e maltrattamenti. Ciò che fece insospettire gli investigatori fu il numero, quasi superiore alla media nazionale, di tali reati e la frequenze con cui avvenivano. Non ci ha pensato più di due volte il pm Valentina Savini, che allora decise di aprire un fascicolo dando il via alle indagini. Un ulteriore campanello d'allarme che permise di dare il via alle indagini fu anche la modalità di affidamento dei piccoli. Di solito dopo aver allontanato i minori dalla famiglia, la pressi prevede che questi vengano affidati a determinate strutture. Nel caso di Bibbiano invece, i bambini venivano direttamente affidati ad altre famiglie che si è scoperto poi essere amici o parenti degli assistenti sociali.
Le tecniche utilizzate dagli assistenti sociali per sottrarre i piccoli alle loro famiglie, era per lo più quella di effettuare un vero e proprio lavaggio del cervello ai bambini, causando traumi attraverso torture psicologiche. Gli psicoterapeuti dei centri utilizzavano subdole tecniche di manipolazione della mente, per indurre i bambini a pensare che i genitori erano il male. Spesso il padre e la madre erano descritti come i cattivi delle fiabe. Non solo manipolazione mentale ma anche fisica. I bambini erano sottoposti alla macchinetta dei ricordi, che trasmetteva piccole vibrazioni ai bambini per far associare il dolore a determinate affermazioni, così da generare un ricordo completamente manipolato.
Nell'indagine è coinvolto anche l'ex sindaco del comune di Bibbiano, che attraverso fondi pubblici pagava le sedute di psicoterapia ai bambini. La Onlus "Hansel e Gretel" è stata coinvolta nelle indagini in quanto offriva le subdole sedute psicologiche ed era al corrente dell'illiceità dei fatti, acconsentendo a tali torture mentali. Il gestore della Onlus è infatti accusato di frode processuale e lesioni su minori. Dietro questa complessa macchina vi era anche un giro di affari non indifferente che avrebbe fatto fruttare migliaia di euro sia alla Onlus sia agli assistenti sociali, basato sul ritorno delle spese terapeutiche ed i corsi di formazione promossi dalla ONLUS. Si attenderanno in giornata le sentenze per i due imputati.
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