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No Green pass a Milano, Trieste e Torino: è il 16esimo sabato di manifestazioni

A Trieste il sindaco Dipiazza chiede ai manifestanti di indossare la mascherina anche all'aperto e i No Green pass rispondono: "Abbiamo buonsenso e responsabilità, siamo in grado di tutelarci"

06 Novembre 2021

No Green pass a Milano, Trieste e Torino: è il 16esimo sabato di manifestazioni

Fonte: lapresse.it

Al via oggi, 6 novembre 2021, al 16esimo sabato di proteste No Green pass: per questo pomeriggio sono attese migliaia di persone pronte dire, ancora una volta, no alla certificazione digitale verde in diverse città d'Italia come Milano, Torino e Trieste. Mentre cresce la tensione tra autorità e manifestanti, il corteo No Green pass nel capoluogo lombardo fa sapere che, dopo un acceso confronto con la Questura, non rispetterà le prescrizioni sul percorso da seguire. A Torino la Digos ha già notificato a italiani e stranieri 14 fogli di via, ma l'allerta massima è a Trieste.

No Green pass a Trieste oggi: continuano le proteste contro le restrizioni del Governo

Oltre che su Milano e Torino, gli occhi oggi, sabato 6 novembre 2021, sono dunque puntati in particolar modo su Trieste, dove le autorità della città si preparano all'arrivo di almeno 8mila persone che si uniranno al corposo corteo No Green pass. La "folla oceanica di manifestanti" prevista dal Comune e dalle Forze dell'Ordine comprenderà uomini, donne, ma anche ragazzi e ragazze provenienti sia dal Friuli Venezia Giulia che da altre Regioni italiane. Ed è proprio per questo motivo che il sindaco di Trieste, in accordo con i vertici delle autorità, ha deciso di schierare 400 membri tra poliziotti e carabinieri.

"Ci rifiutiamo di organizzare un servizio d'ordine e di controllo, siamo consapevoli dei rischi collegati al virus e siamo in grado di autotutelarci", ha scritto in una nota il Coordinamento No Green pass di Trieste replicando all'ordinanza del sindaco Roberto Dipiazza che ha deciso non solo di vietare l'arrivo del corteo contrario alla carta verde in Piazza Unità d'Italia, ma anche di imporre l'uso obbligatorio della mascherina all'aperto per tutti i manifestanti. La decisione del primo cittadino di Trieste era arrivata dopo che nel Friuli Venezia Giulia si era registrato un incremento di casi Covid.

Per evitare dunque una possibile e ulteriore diffusione del virus, Dipiazza ha chiesto agli organizzatori del corteo No Green pass di ingaggiare steward addetti al controllo dei manifestanti: la regola rimane sempre quella di indossare la mascherina e rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro. A tale regole però il Coordinamento risponde confidando "nella responsabilità e nel buon senso" dei partecipanti "al di là delle imposizioni per la tutela della salute individuale e collettiva". 

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