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Novara, manifestanti No Green Pass vestiti da ebrei deportati: esplode la bufera

Alla vista dei manifestanti No Green Pass che, a Novara, si sono vestiti da deportati ebrei, è insorta la comunità ebraica

31 Ottobre 2021

Novara, manifestanti No Green Pass vestiti da ebrei deportati: esplode la bufera

Fonte: Facebook pagina abolizione del suffragio universale

I manifestanti No Green Pass hanno protestato contro il certificato verde vestiti da ebrei deportati nei campi di concentramento. Una "scelta stilistica" che non è stata digerito dalla comunità ebraica, scagliatasi subito contro i partecipanti. Insomma, prosegue la guerra del tutti contro tutti che ha voluto il Governo quando ha sancito l'obbligo di Green pass anche per andare a lavorare.

Novara, manifestanti No Green Pass vestiti da ebrei deportati

Una fila di persone legata a un filo spinato (ovviamente finto), con indosso anche le pettorine (sempre finte) che ricordano le tute a righe fatte di stracci dei deportati di Auschwitz, hanno sfilato per le vide del centro di Novara. Questa scelta ha fatto esplodere la bufera, con la comunità ebraica che è insorta. "Davanti a farneticazioni come quelle di Novara non è possibile invocare la libertà d'espressione garantita dalla Costituzione. Paragoni impossibili come quello cui abbiamo assistito costituiscono un assoluto abuso e un'offesa alla Memoria, che non è solo Memoria ebraica ma patrimonio comune di una società e civiltà. Come spesso denunciato in questi mesi e anni, un presidio valoriale sempre più a rischio e il cui persistente oltraggio a rischio mette anche il nostro futuro". Queste le parole, dette all'Ansa, da Noemi Di Segni, presidente dell'Ucei, unione delle comunità ebraiche italiane.

Molti tenevano in mano cartelli con vari slogan. I più gettonati erano quelli contro la "dittatura sanitaria". Tanti però anche i cartelli con "giù le mani dai bambini" e "stop dittatura". "Abbiamo rappresentato la minoranza che ha creato il governo privandoci della libertà", ha detto Giusi Pace, infermiera e sindacalista tra i promotori della manifestazione, raccontata dal quotidiano La Stampa e ripresa da un video su Open.

No green pass, Comunità ebraica su tutte le furie

Rossella Bottini Treves, presidente della Comunità ebraica di Novara e Vercelli, ha risposto: "È già successo in altre città italiane ma queste persone non sanno cosa è stata la Shoah – ha detto, sempre a ‘La Stampa' –. È pazzesco che si manifesti in questo modo. La storia bisogna conoscerla e fatti del genere mi lasciano senza parole. Lo sforzo della nostra Comunità va soprattutto nella direzione della conoscenza, del sapere. Ovviamente del sapere rivolto a tutti, non solo alle nuove generazione di ebrei". 

E ancora: "Non si può accostare una tematica come quella sul Green Pass a quella del filo spinato dei campi di concentramento e della Shoah. A chi ha sfilato a Novara farei delle domande. Mi piacerebbe molto capire. Ecco, allora poi aggiungerei altre considerazioni. Perché nella vita non si può sempre mettersi in cattedra. E questo vale per tutti. Prima di condannare bisogna capire, di sicuro non odiare. Però su un punto bisogna essere inflessibili: la storia, e quella delle persone, va rispettata". 

Sulla questione è infine intervenuto il deputato dem Emanuele Fiano: "Abbiamo cresciuto una parte di popolo nell’ignoranza più abissale. Novara, manifestazione No Green Pass, i manifestanti sfilano vestiti da prigionieri dei Lager nazisti. Non hanno idea della storia. Noi si purtroppo, e sappiamo che quando poi dovesse prevalere l’ignoranza".

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