28 Ottobre 2021
Fonte: lapresse.it
Come ha riportato il Sole 24 ore, l’obbligo di Green pass nei ristoranti, allo stadio, sui treni e anche sui luoghi di lavoro, potrebbe rimanere almeno fino alla prima metà del 2022. Dunque dopo lo scadere dello Stato di emergenza. Questo per una scusa, che il Governo accamperà per costringere tutti a fare anche la terza dose di vaccino contro il Covid. La scusa, naturalmente, è il "prevenire altre ondata di Covid". In pratica, il Green pass diventerà l'arma di una guerra preventiva contro la pandemia, a buona pace di tutti e con tatti ringraziamenti dai produttori del vaccino.
Tra due mesi, a fine dicembre, assieme alla fine dello stato di emergenza, è prevista anche la scadenza delle norme sul green pass e quindi dell’obbligo di esibirlo lì dove oggi è richiesto. Nulla è ancora deciso, il Governo sta semplicemente analizzando varie ipotesi, ma per come è andata a finire ogni volta che il Governo si è messo a "ragionare" su restrizioni, lockdown e altro, abbiamo poco da rimanere sereni.
Il Green pass ce lo ritroveremo tra i piedi - quasi sicuramente - almeno fino all'estate. Questo per due motivi, sottolinea sempre il Sole. Primo: il green pass è uno strumento che, per quanto discriminatorio e liberticida, sembra funzionare nell’arginare il Covid. Secondo, perché l’estensione dell’obbligo del pass ha trascinato la campagna vaccinale. In pratica, dunque, il Governo potrebbe estendere l'obbligo di Green pass ancora per un po', giusto per obbligare tutti a fare anche la terza dose di vaccino. Nuovo anno, stesso copione, stesso ricatto.
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