05 Febbraio 2021
Zona gialla (fonte foto Lapresse)
Il primo weekend in zona gialla è ormai alle porte e le Regioni si preparano a mettere in atto norme anti-assembramenti. I Comuni delle grandi città hanno già pensato a misure ad hoc per evitare che si verifichino le stesse scene viste la scorsa settimana, alla vigilia del passaggio dal rosso all'arancione. Controlli intensificati a Roma, Firenze e Milano. Ecco cosa succederà a partire da questa sera, venerdì 5 febbraio 2021, città per città.
Intanto i governatori delle Regioni che si avvicinano al primo weekend giallo, nonché i sindaci dei capoluoghi, fanno appello alla responsabilità dei cittadini, poiché - come in molti continuano a ribadire - "zona gialla non significa libera tutti" e soprattutto potrebbe bastare poco per tornare in arancione o addirittura rossa.
Previsti stringenti controlli anti-resse nelle aree di Roma più frequentate, sia di giorno che di sera. In particolare la Capitale ha già pensato a predisporre limitazioni nella zona del Tridente, nel cuore della città. Predisposti corridoi con delimitazioni a Piazza del Popolo per rendere più fluido il transito delle persone ed evitare stazionamenti. Controlli anche nella zona del Pincio, dove poliziotti e carabinieri gireranno con pattuglie a cavallo.
Contingentato l'accesso all'area del Tridente. La Capitale pensa anche a possibili chiusure delle stazioni metropolitane Spagna e Flaminio. Invece, per quanto riguarda la più famosa via dello shopping romano, Via del Corso, ci sarà una divisione in settori. Il dispositivo di sicurezza - predisposto oggi in seguito alla riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza - riprenderà quello già attuato nel mese dicembre, in occasione dello shopping natalizio, ma con maggior attenzione.
Ma i controlli non si limiteranno solo al centro storico: pattuglie anche nelle zone di Trastevere, Eur, San Lorenzo, Ponte Milvio, Pigneto, fino alla zona universitaria di piazza Bologna. Disposizioni anti-assembramento anche per il lungomare di Ostia. "Il sistema di controllo del territorio finora ha tenuto grazie al senso di responsabilità dimostrato dai romani - ha commentato il prefetto di Roma Matteo Piantedosi - e bisogna continuare a mantenere alta l'attenzione".
Intensificati i controlli di polizia, carabinieri ed esercito anche nel capoluogo lombardo, dove lo scorso weekend si sono verificate folle definite inammissibili dal sindaco Giuseppe Sala. La decisione del Prefetto, Renato Saccone è quella di intensificare i controlli nei luoghi della movida milanese, con pattuglie che verificheranno orari di chiusura dei locali, capienza interna di bar e ristoranti e rigoroso rispetto delle norme anti-assembramento.
Prima tra tutti ad essere sotto controllo sarà l'area di Navigli. Ma non solo. Pattuglie anche in corso Como, corso Garibaldi e nelle zone limitrofe, zone in cui si potrebbero verificare pericolosi assembramenti.
A Firenze, invece, il sindaco Dario Nardella imporrà il divieto di stazionamento nelle aree a maggior rischio affollamento, cioè quelle del centro storico. Il perimetro interessato andrà da piazza Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, piazza Sant'Ambrogio, via Pietrapiana, via Giuseppe Verdi, via dell'Agnolo fino al viale della Giovine Italia (escluso).
"Dopo uno scambio di opinioni con il prefetto e il questore - ha riferito il primo cittadino fiorentino - abbiamo deciso di predisporre un'ordinanza che preveda il divieto di stazionamento nelle aree che nell'ultimo weekend sono risultate essere quelle più critiche".
I trasgressori che non rispetteranno le norme imposte dai Comuni e dalle Regioni in area gialla rischiano multe che vanno da 400 fino a 1.000 euro. "Ora dobbiamo fare i conti con i fatti" ha annunciato Nardella speranzoso. "Niente è ancora perduto, possiamo evitare di passare in fascia superiore di restrizione, se ognuno fa per davvero la sua parte e se limitiamo ulteriormente le occasioni di contatto in ogni situazione, di lavoro, familiare e di divertimento" ha concluso.
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