03 Febbraio 2021
19 misure cautelari e 37 denunciati: è questo il risultato degli episodi di guerriglia verificatici in centro a Firenze il 30 ottobre. Ad identificare i manifestanti che parteciparono agli scontri “antisistema”, è stata la Digos, che da quella sera, non ha, mai, smesso di indagare, creando un importante gruppo investigativo.
Le indagini hanno portato ad individuare una matrice politica legata al mondo anarchico fiorentino ma non solo, perché molti dei fermati sono provenienti, invece, dagli ambienti della criminalità comune.
Come, già avvenuto in altre città, gli anonimi promotori hanno sponsorizzato l'iniziativa sui social con l'invito a partecipare alla protesta "all'evidente scopo di ampliare al massimo la platea di possibili partecipanti e creare un clima di forte tensione".
La sera del 30 ottobre, si ritrovarono, così, per le vie del centro storico centinaia di persone, chi per protestare, chi per delinquere e chi, semplicemente, per curiosare. Fatto sta che all’interno dei manifestanti, come riportato dalla Digos “ben presto sono serpeggiate liti per le diverse vedute sulla forma della manifestazione, nonché ripetute provocazioni verso le forze di polizia da parte di facinorosi che, invece, intendevano innescare focolai di contrapposizione violenta”.
Come si è potuto notare, anche, nelle dirette tv, dopo poco, la situazione è degenerata con lanci di bottiglie ed oggetti nei confronti dei reparti di polizia che hanno dovuto procedere ad effettuare delle cariche nel tentativo di disperdere i manifestanti e bloccare i responsabili degli atti delittuosi, trovando una continua resistenza, contrapposizione e creazione di nuovi e consistenti assembramenti in tutta la zona di via Calzaiuoli, piazza della Repubblica, via Strozzi finalizzati a contrastare l’opera delle forze di polizia ed a bersagliare gli agenti con oggetti contundenti procurati dal danneggiamento di arredi urbani, segnaletica stradale, selle di biciclette, pali stradali e culminato con il lancio di tre bombe molotov in via dell’Albero.
Nel corso degli scontri, durati oltre tre ore e risoltisi, solo a notte fonda, con il definitivo disperdersi dei manifestanti, sono rimasti feriti 5 agenti, nonché danneggiati 8 mezzi di polizia. Inoltre, l'Amministrazione comunale ha calcolato in circa trentamila euro l'ammontare dei soli danni a beni pubblici, arredi urbani e segnaletica stradale.
L'azione di contrasto, tuttavia, ha portato al fermo, identificazione ed accompagnamento in Questura di 20 soggetti, subito denunciati, ma soprattutto all’arresto di 4 persone, tra cui l’autore del lancio delle bottiglie molotov, sottoposti, con immediato intervento dell'autorità giudiziaria a misure cautelari ancora in atto.
Infine, determinante è risultata la documentazione video realizzata dagli operatori della Polizia Scientifica nel pieno degli scontri che, insieme alle immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza comunale e dai circuiti giornalistici, è riuscita a fornire elmenti essenziali a chiarire i fatti di quella serata.
L'indagine, condotta con il coordinamento della Procura della Repubblica di Firenze, costantemente aggiornata sugli approfondimenti relativi sia ai soggetti già arrestati o indagati, sia sullo sviluppo nell’identificazione di altri, si è conclusa, al momento, con la denuncia, a vario titolo, in totale di 37 persone.
Inoltre, grazie, a precise estrapolazioni fotografiche e video, la Digos ha potuto documentare puntualmente a carico di 19 persone, tutti e gravitanti su Firenze e di età compresa tra i 20 ed i 31 anni, ruoli e comportamenti che hanno integrato vari reati, dai danneggiamenti di beni pubblici e privati, resistenze, violenze e lesioni a pubblico ufficiale, fino alla fabbricazione e lancio di ordigni incendiari, ed in esito alla quale la Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Firenze una serie di misure cautelari: 7 arresti domiciliari, 7 obblighi di dimora con divieto di allontanamento dalle 20.00 alle 07.00 e 5 obblighi di firma, tutte eseguite nella mattinata odierna, insieme alle relative perquisizioni, da un rilevante dispositivo di polizia.
A conclusione dell'operazione odierna, è stato acquisito altro materiale utile all’ulteriore sviluppo delle indagini in ordine ai reali promotori ed istigatori della serata.
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