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Covid: il vaccino Sputnik è efficace al 91,6%

Uno studio conferma la notevole efficacia del vaccino russo.

02 Febbraio 2021

Covid: il vaccino Sputnik è efficace al 91,6%

91,6% di efficacia contro il coronavirus: è questa la percentuale ottenuta dal vaccino russo Sputnik V, secondo quanto comunicato dal Gamaleya National Research Centre of Epidemiology and Microbiology del ministero della Salute della Federazione Russa e dal fondo sovrano Rdif (Russian Direct Investment Fund). Lo studio riporta i preliminari di efficacia e sicurezza dall’analisi ad interim della sperimentazione di fase 3 del vaccino. L’analisi ha incluso ben 20.000 partecipanti. Il calcolo sull'efficacia del regime a 2 dosi del prodotto scudo a base di adenovirus è stato effettuato sull'esame di 78 casi confermati di Covid-19, 62 identificati nel gruppo placebo e 16 nel gruppo vaccino. "Tra i casi analizzati, oltre il 98% dei volontari ha sviluppato una risposta immunitaria umorale e il 100% una risposta immunitaria cellulare", riferiscono gli esperti.

L'effetto protettivo non è statisticamente diverso per gli over 60 rispetto al gruppo 18-60 anni e il profilo di sicurezza è alto, con la maggior parte (94%) degli effetti avversi che si presenta in forma lieve umorale e il 100% una risposta immunitaria cellulare", riferiscono gli esperti.

“Dalle analisi condotte, il livello di anticorpi neutralizzanti dei volontari vaccinati con Sputnik V è risultato "1,3-1,5 volte superiore al livello di anticorpi dei pazienti che sono guariti da Covid", hanno spiegato gli autori. Gli eventi avversi gravi, ossia che hanno richiesto il ricovero ospedaliero, sono stati "rari sia nel gruppo placebo che in quello del vaccino (0,2%)" e "nessuno è stato ritenuto associato alla vaccinazione". La maggior parte degli eventi avversi riportati sono stati "lievi, inclusi sintomi simil-influenzali, dolore al sito di iniezione e debolezza". Nello studio sono stati segnalati 4 decessi, nessuno dei quali è stato considerato correlato al vaccino. I dati sugli over 60 sono ricavati da una sotto analisi di 2.144 persone (età massima 87 anni), secondo cui l'efficacia per gli anziani è stata del 91,8%.

Gli autori hanno sottolineato come la sperimentazione sia ancora in corso e che l’obiettivo è quello di coinvolgere 40mila partecipanti.  Intanto prosegue il monitoraggio della sua sicurezza ed dell’efficacia. "Il vaccino è funzionante al 100% nel prevenire malattie gravi o morte, che è il parametro più cruciale” ha sottolineato Hildegund CJ Ertl, professore del The Wistar Institute (Usa) in una sua dichiarazione citata nel sito web dedicato al vaccino Sputnik V. “Anche dopo una singola dose, la protezione contro la malattia era dell'87,6%”.

Il Gam-COVID-Vac è un vaccino in 2 parti che include 2 vettori di adenovirus (rAd26-S e rAd5-S), modificati per esprimere la proteina Spike di Sars-CoV-2. Secondo gli autori l'uso di un diverso vettore di adenovirus per il richiamo può aiutare a creare una risposta immunitaria più potente, poiché riduce al minimo eventuali rischi di resistenza.

“La nostra analisi ad interim ha mostrato un'elevata efficacia, immunogenicità e un buon profilo di tollerabilità nei partecipanti di età pari o superiore a 18 anni" ha affermato Inna V Dolzhikova, co-autore principale dello studio. “Fermare la pandemia richiede l'introduzione di più vaccini basati su differenti meccanismi d'azione per coprire le diverse esigenze sanitarie globali. Il nostro vaccino, insieme ad altri, aiuta a diversificare la pipeline mondiale", ha sottolineato Denis Logunov, l'altro co-autore principale. Al momento nel mondo si contano 64 vaccini in fase di valutazione clinica (13 alla fase 3) e 173 in analisi preclinica. Vaccini basati su una varietà di piattaforme, appunto.

Lo studio sullo Sputink è stato condotto da 25 ospedali e policlinici di Mosca. I partecipanti, tra il 7 settembre e il 24 novembre 2020, sono stati assegnati in modo casuale ai 2 gruppi, uno destinato a ricevere il vaccino, l'altro placebo. Gli autori hanno evidenziato che sono essenziali ulteriori ricerche per comprendere l'efficacia del vaccino su Covid asintomatica e sulla trasmissione del virus. “La pubblicazione di dati revisionati a livello internazionale sui risultati degli studi clinici di Sputnik V è un grande successo nella battaglia globale contro la pandemia” è stato il  commento di Alexander Gintsburg, direttore del Gamaleya Research Institute.

“Il mondo ha bisogno di tutti i buoni vaccini che può ottenere contro Covid. E lo Sputnik V è il primo vaccino a vettore adenovirus a raggiungere l'efficacia del 90% osservata con i due vaccini a mRna" è stato la riflessione di David Livermore, University of East Anglia (Uk).

La temperatura di conservazione del prodotto è, fra le altre cose, "tra 2 e 8° C, il che consente una distribuzione più semplice in tutto il mondo" hanno evidenziato, infine, gli esperti russi.

Positivi i commenti che giungono dall’Italia. "Lo studio dell'autorevole rivista scientifica 'Lancet' conferma la validità e l'efficacia del vaccino russo Sputnik. E' ora importante che si proceda nelle autorizzazioni delle autorità regolatorie. Avere un'arma in più in questa guerra è fondamentale, non c'è tempo da perdere” ha affermato, in una nota, l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "L'Italia acquisisca il vaccino Sputnik" ha chiesto.

Entusiasta, anche, Roberto Burioni, virologo dell’Università San Raffaele, che con un tweet, ha commentato: "Ottima notizia, il vaccino 'russo' ha un'efficacia superiore al 90%. Un altro vaccino dall'efficacia eccezionale con un meccanismo simile ad AstraZeneca, ma con una differenza fondamentale di cui parleremo”

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