27 Gennaio 2021
Campo di concentramento (fonte foto Pixabay)
Condannare testimoniare: solo così è possibile ricordare il dolore vissuto dagli ebrei negli anni '40 del secolo scorso. Anni di paura, terrore e repressione, che ormai in pochi possono raccontare. "Sono vivo affinché possa testimoniare, ecco perché sono uscito dal campo, c'era un disegno più grande per me, e andrò avanti a ricordare fin che vivrò" ha detto Sami Modiano durante un' intervista televisiva a Monica Maggioni su Rai1, tra le lacrime e la commozione.
"Il fatto è che più tempo passa più anche i pochissimi sopravvissuti dell'Olocausto saranno morti" ha continuato, ricordando che 76 anni fa fu liberato da "tutto questo male". "Dobbiamo dire loro grazie, grazie dello sforzo immane di ricordare quando magari desidererebbero stare soli con il loro dolore, scavare a fondo, cercare risposte persino alla 'vergogna' di essersi salvati" come disse Primo Levi.
Sono rimasti in 11 - secondo l’analisi dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane e dello scrittore e storico Marcello Pezzetti - coloro che possono ricordare, ancora oggi, la loro esperienza diretta con i campi di concentramento. Dopo resteranno musei, interviste, foto, immagini, diari e migliaia di ricordi. Ma chi sono?
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia