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Vaccino Covid, Conte: 'Meno dosi da Pfizer e Astrazeneca, inaccettabile'

Il Premier: "Questi rallentamenti delle consegne costituiscono gravi violazioni contrattuali, che producono danni enormi all’Italia. Ricorreremo a tutti gli strumenti legali".

23 Gennaio 2021

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Giuseppe Conte (fonte foto Lapresse)

"Le ultime notizie che ci arrivano dalle aziende produttrici dei vaccini anti-Covid sono preoccupanti". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un post su Facebook a proposito della riduzione delle forniture di vaccino in Italia.

"Dapprima Pfizer-Biontech ha comunicato un rallentamento della distribuzione ai Paesi europei delle dosi di vaccino già programmate - sottolinea il Premier - e questo sta penalizzando proprio i Paesi che, come l’Italia, stanno correndo più velocemente: le Regioni italiane sono costrette a rallentare le nuove somministrazioni per assicurare il richiamo alle persone già vaccinate".

"Ma ancora più preoccupanti sono le notizie di ieri diffuse da AstraZeneca - afferma Conte - il cui vaccino è in attesa di essere presto distribuito anche nell’Unione Europea. Se fosse confermata la riduzione del 60% delle dosi che verranno distribuite nel primo trimestre significherebbe che in Italia verrebbero consegnate 3,4 milioni di dosi anziché 8 milioni. Questa mattina il ministro Speranza e il commissario Arcuri hanno incontrato con urgenza i vertici di Astrazeneca Italia, che però hanno confermato il ridimensionamento della capacità produttiva".

"Tutto questo è inaccettabile. Il nostro piano vaccinale, approvato dal Parlamento italiano e ratificato anche in Conferenza Stato-Regioni, è stato elaborato sulla base di impegni contrattuali liberamente assunti e sottoscritti dalle aziende farmaceutiche con la Commissione Europea. Questi rallentamenti delle consegne costituiscono gravi violazioni contrattuali, che producono danni enormi all’Italia e agli altri Paesi europei - osserva il Premier - con ricadute dirette sulla vita e la salute dei cittadini e sul nostro tessuto economico-sociale già fortemente provato da un anno di pandemia".

"Ricorreremo a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali - conclude Conte - come già stiamo facendo con Pfizer-Biontech, per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali e per proteggere in ogni forma la nostra comunità nazionale".

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