21 Gennaio 2021
Smog (fonte foto Lapresse)
E' Brescia la prima città in Europa in cui si registra il tasso di mortalità maggiore dovuto allo smog. Bergamo la segue. Preoccupa anche Milano, dove si stimano quasi 4000 decessi all'anno a causa del livello di polveri sottili nell'aria. A renderlo noto è The Lancet Planetary Health, che pubblica lo studio condotto dai ricercatori dell'Institute for Global Health di Barcellona.
Tra la 'top ten' delle città con mortalità maggiore ci sono anche Vicenza e Saronno, rispettivamente al terzo e ottavo posto. Ma non finisce qui. Secondo quanto pubblicato da ISGlobal, sono proprio le città italiane a preoccupare maggiormente. Su 858 città europee analizzate, Verona è undicesima, l'area metropolitana di Milano è 13ma, seguita subito da Treviso e Padova 15ma. Como invece è 17ma, Cremona 18ma e Busto Arsizio 19ma.
Occhi puntati anche in Repubblica Ceca e Polonia. Ma - aggiungono gli esperti - il numero di morti per smog potrebbe diminuire se venissero osservati gli standard fissati dall'Oms. Rispettando infatti i livelli raccomandati di inquinamento, solo a Brescia potrebbe registrarsi un calo di 232 decessi all'anno. Questo è quanto emerge dai dati forniti dai ricercatori spagnoli.
Ma lo studio di IsGlobal si occupa anche del biossido di azoto (NO2). In questo caso è Madrid la città con il maggior tasso di mortalità. La seguono Anversa, Torino, Parigi e Milano.
D'altra parte invece, si distingue senza dubbio il Nord Europa, dove l'aria è decisamente più salubre. Reykjavyk in Islanda detiene il primato di città con minor tasso di mortalità per smog, seguita da Tromso in Norvegia e Umea in Svezia.
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