Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Vaccino AstraZeneca/Oxford in ritardo: così il Piano Arcuri rischia di crollare

L'agenzia, che ha lavorato con l'università di Oxford alla produzione del vaccino, sembra essere in ritardo. L'Ema ritiene improbabile che possa essere approvato entro gennaio. Il piano di Arcuri rischia di non poter neanche partire

31 Dicembre 2020

Il piano di vaccinazione europea contro il Covid-19 inizia a mostrare le prime crepe. Da settimane si parla di come il ritardo della compagnia francese Sanofi, a cui la Commissione europea ha commissionato 300 milioni di dosi, si riverserà a cascata su tutto il vecchio continente. Come se non bastasse, è di oggi la brutta notizia che anche AstraZeneca è in ritardo rispetto alle previsioni di consegna del vaccino. 

Ema: “Improbabile approvazione del vaccino AstraZeneca entro gennaio”

Le recenti dichiarazioni del vice direttore dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco sono state categoriche. Noel Wathion, questo il suo nome, sostiene che sia “improbabile che l’Ema riesca a dare il via libera al vaccino AstraZeneca/Oxford entro gennaio”. Il ritardo di AstraZeneca, aggiunto a quello ormai noto di Sanofi, è un duro colpo per l’Italia. Il piano di vaccinazione ideato da Arcuri, basato sulle forniture coordinate da Bruxelles, rischia infatti di arenarsi ancora prima di partire. 

I vaccini acquistati dalla UE devono essere ripartiti a livello comunitario in base alla popolazione. All’Italia spettano dunque circa 40 milioni di dosi. Per il primo trimestre del 2021, in Italia ne sarebbero dovute arrivare 16 milioni. Su queste previsioni il Ministro della Salute Roberto Speranza ha promesso che entro fine marzo sarebbero stati 13 milioni gli italiani vaccinati, quasi un quarto dell’intera popolazione. Senza vaccini però questi numeri restano un miraggio. 

I motivi del ritardo sono presto spiegati dallo stesso vice direttore dell’Ema. “Non hanno ancora fatto domanda”, e per questo ci sarebbero dei ritardi nei protocolli di autorizzazione. Al momento infatti l’Agenzia del farmaco avrebbe ricevuto solo informazioni generiche sul vaccino, con dati insufficienti per eventuale commercializzazione. Inutili paiono dunque essere i tentativi di tranquillizzare il mondo sull’efficacia del proprio vaccino che l’ad di AstraZeneca ha riportato negli scorsi giorni. Secondo l’ad infatti, la pubblicazione dello studio sulla fase 3 è in programma a giorni, e l’efficacia sarebbe intorno al 95%, come per Pfizer e Moderna. 

Ma Londra tiene duro e conta di iniettare le prime dosi già la prossima settimana

I media britannici sostengono che l’agenzia del farmaco di Londra, indipendente da quella europea dopo la Brexit, sarebbe tuttavia pronta ad approvare il vaccino, con la somministrazione delle prime dosi in programma per il 4 gennaio. 

Le notizie che arrivano da Londra non tranquillizzano però l’Europa. Sono infatti 400 milioni in tutto le dosi che la Commissione europea ha acquistato da AstraZeneca, di cui appunto 40 milioni destinate all’Italia. Il dato stona anche in relazione al numero di dosi che arriveranno in Italia da Pfizer, per ora l'unico che è stato approvato.

A rischio il piano di vaccinazione di Arcuri e Speranza

Come detto prima, il vaccino prodotto in tandem con l'Università di Oxford avrebbe dovuto far la parte del leone nel piano di vaccinazione di massa messo in moto dal Governo Conte e dal commissario Arcuri. Ci si era basati sulla capacità di AstraZeneca di fornire all’Italia 16 milioni di dosi solo nel primo trimestre del 2021. Da Pfizer ne arriveranno solo 8 milioni, mentre da Moderna, in fase di approvazione, circa 1,3 milioni. 

La situazione appare subito critica. Se le voci su AstraZeneca non dovessero essere smentite, in Italia entro fine marzo arriveranno solo 5,46 milioni di dosi, con la capacità di poter vaccinare meno di 3 milioni di italiani. Speranza e Arcuri ne avevano previsti 13, 10 milioni in più di quanto si riuscirà a fare se nient’altro andrà storto.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x