02 Ottobre 2023
Vivienne Westwood Corsets - dal 1987 ad oggi
Il primo corsetto, introdotto da Caterina de' Medici alla corte di Francia nel 1500, nasce come struttura sotto i vestiti per sagomare la figura della dama verso l’alto e stringerla in vita. Una sorta di armatura al femminile, rinforzata e stringata in punti strategici e scollata in altrettante zone dove far ricadere i decori più sensuali, come nei ricchi abiti di Madame Pompadour.
Una vera e propria opera d’alto artigianato, tanto da far nasce la figura professionale apposita, quella del bustaio, meticoloso esperto di misurazioni e tagli, cuciture, rinforzi e sostegni, capaci di modificare le curvature e le sagome delle clienti.
Per un lungo periodo di tempo, è rimasto una necessità sociale e imperiosa di distinguersi, anche tramite il suo lussuoso rivestimento in tessuto e passamaneria, tanto pregiato da restare opera d’arte testimone del costume.
Gli occhielli metallici e i lacci elastici ne hanno facilitato l’uso che ha reso indipendente il gioco formale della linea a clessidra, più sottile usato sotto i nuovi abiti da sera e ricevimento, prima dell’avvento del reggiseno.
Questo indumento storico, intimo e sexy, simbolo statuario della vanità al femminile, è amato dal fashion system e dagli stilisti, attratti dalla complessità delle sue architetture e lavorazioni e come feticcio elegante del desiderio.
I più conosciuti, quelli con le coppe a cono di Jean Paul Gaultier, quelli lingerie di Dolce & Gabbana e le seduzioni anticonformiste di Madame Vivienne Westwood.
Ed è proprio alla stilista inglese che è dedicata una mostra itinerante che da Londra e Parigi approda a Milano in corso Venezia 25 (visitabile fino al 15 ottobre) e poi a Firenze presso la boutique LuisaViaRoma dal 19 al 26 ottobre 2023.
Vivienne Westwood Corsets evoca antichi guardaroba hollywoodiani, fra bustier in velluto stampato, motivi leopardati, rococò o tartan, coperto di cristalli e in altre sexy e fantasiose interpretazioni.
La scelta dei modelli più iconici, dal primo del 1987 fino al più recente, è stata fatta da Andreas Kronthaler, il designer austriaco a capo della Maison e compagno della stilista scomparsa recentemente.
Dedicata a colei che ha fatto del corsetto il suo segno distintivo, vi è anche una capsule di gioielli (collana, bracciale e orecchini) in edizione limitata che porta come ciondolo emblematico il corsetto Portrait in versione dorata.
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